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Economia
Open Fiber, la partnership con Fibra.City è a prova di futuro

Open Fiber, in collaborazione con l’operatore Fibra.City, ha testato con successo a Milano su rete live il nuovo servizio di accesso broadband XGS-PON (10Giga simmetrico): si infrange il muro del Gigabit al Secondo e si raggiunge una velocità in accesso fino a 10Gbps (100 volte 100Mbps).

Il servizio di connettività di nuova generazione XGS-PON è stato illustrato oggi presso l'Honesty Club, a Milano, alla presenza di Domenico Angotti, Head of Engineering di Open Fiber, Lorenzo Delorenzi, CEO e CTO di Fibra.City, Paolo Ruffino, Direttore di Honesty Club, e Emanuela Orfei, Responsabile Vendite Wholesale - Area Nord di Open Fiber, che ha raccontato ad Affaritaliani.it: “La nostra società è nata con la partecipazione paritetica di Enel e CDP e ha la particolarità di avere un modello di business che opera solo nel mercato all’ingrosso, infatti per questo viene chiamato Wholesale only. Noi vendiamo solo agli operatori di mercato interessati poi a rivendere servizi Ultra BroadBand. Mettiamo a disposizione di tutti questa infrastruttura e poi saranno gli operatori a rivendere i loro servizi al cliente finale. Noi non andiamo quindi a competere sul mercato finale. Siamo una realtà unica in Italia. Siamo nati con l’obbiettivo di cablare 271 città in tutto il Paese collegando 9 milioni e mezzo di abitazioni. Queste 271 città sono le aree più urbanizzate del Paese dove vive circa il 60% della popolazione. A questo obbiettivo si aggiungono altri 9,6 milioni di abitazioni che andremo a cablare grazie ai bandi Infratel assegnati a Open Fiber e che prevedono la realizzazione di una rete in fibra ottica fino alla casa del cliente nelle aree rurali, dove ad oggi non c’è la linea Ultra BroadBand, dove vive il 40% della popolazione italiana. Un progetto enorme. Alla fine andremo a cablare 19 milioni di abitazioni. Il nostro Paese avrà un asset strategico che permetterà di aumentare la competizione dell’intero sistema”.

VIDEO - Orfei (Open Fiber): "Andremo a cablare 19 milioni di abitazioni"

Lorenzo Delorenzi, CEO di Fibra.City, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “Abbiamo scelto Open Fiber perché è l’unico in Italia oggi in grado di creare una rete future proof. Oggi presentiamo un servizio che non è ancora disponibile e per il quale non c’è ancora un nome ma che fa capire quanto una rete come quella di Open Fiber FTTH possa crescere nel futuro. Quello che viene visto come limite attuale del Gigabit non è un limite, è uno step iniziale, un primo approccio che questo tipo di rete può offrire all’utente. Qui noi oggi dimostriamo i 10Gigabit e in laboratorio stiamo testando i 40Gigabit. In realtà quello che vogliamo comunicare non è la velocità, ma dimostrare quanto una rete in fibra ottica non ponga limiti. L’unico limite che ha la fibra ottica è quello che commercialmente è preferibile fornire al cliente; quello che noi riusciamo a dare al cliente è più che il doppio della massima banda disponibile per qualsiasi tipo di appliance, copriamo tutte le esigenze. Oggi facciamo capire quanto è future proof la rete di Open Fiber, la rete che abbiamo scelto come unico partner”

VIDEO - Lorenzo Delorenzi (Fibra.City): "Ecco perché abbiamo scelto Open Fiber"

Domenico Angotti, Head of Engineering Open Fiber, ha detto ad Affaritaliani.it: “Siamo molto orgogliosi di presentare oggi una nuova prestazione in rete, un primato assoluto, essendo la prima volta che si offre questa sperimentazione su una rete live, e lo facciamo qui, tra il pubblico. Presentiamo una nuova prestazione sulla nostra nuova rete di accesso in fibra che permetterà di elevare la velocità attuale sulla rete GPON di dieci volte, sarà possibile arrivare a velocità fino a 10Gbps sia in upstream che in downstream. Tutto ciò consentirà di abilitare in futuro lo sviluppo di una vasta gamma di servizi digitali innovativi, quali ad esempio: il video ad elevatissima risoluzione (4k e 8k), la realtà virtuale e aumentata, il gaming online, l’internet massivo delle cose, la guida autonoma, e supportare così i servizi innovativi che verranno con le future reti 5G”.

VIDEO - Angotti (Open Fiber): "Oggi presentiamo un primato assoluto in Italia"

Per fare il download di un gioco 4k da 50GByte, ad esempio, occorrono 2 ore con una connessione a 50Mbps, mentre con una connessione da 10Gbps servono solo 40 secondi.

Open Fiber dimostra così di poter supportare con la propria infrastruttura in fibra ottica la continua evoluzione dei servizi wholesale a banda ultra larga per le persone, smart cities e aziende, collocandosi inoltre come partner privilegiato per lo sviluppo delle future reti 5G.

“Abbattere il muro del Gigabit al secondo su una rete commerciale è motivo di grande orgoglio per noi – sottolinea Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber – perché raggiungiamo un nuovo importante primato nelle sperimentazioni broadband del mercato italiano. Questo traguardo dimostra ancora una volta che la nostra tecnologia FTTH (Fiber To The Home) è “future proof”, e sarà protagonista dello sviluppo digitale dei prossimi anni".

 

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    open fiberfibra.cityfibra ottica ftthfuture proof




    
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