PA, Banca Ifis: debiti commerciali a 61 miliardi. Ritardi 41-55 giorni
Presentata TiAnticipo.it, la piattaforma web sviluppata da Banca Ifis Impresa dedicata alle aziende che lavorano con la PA
La mappa dei crediti commerciali delle imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione mostra un'Italia ancora in ritardo, seppure in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti in questo settore. E' quanto emerso dall'analisi di Banca Ifis Impresa, presentata ieri a Milano assieme all'anteprima della piattaforma web TiAnticipo per il finanziamento dei crediti certificati.
Secondo lo studio dell'istituto i debiti commerciali di fornitura della Pubblica Amministrazione in Italia alla fine del 2016 ammontano a 61 miliardi di euro e i giorni di ritardo nei pagamenti da parte della PA sono in media tra i 41 e i 55, con il 62% degli enti pubblici che paga strutturalmente in ritardo. In particolare, le Asl sono gli enti con maggiori giorni medi di ritardo e i settori piu' colpiti sono edilizia, energia e servizi.
Nel corso dell'evento è stata presentata in anteprima TiAnticipo.it, la piattaforma web sviluppata da Banca Ifis Impresa dedicata alle aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione, che sarà online ufficialmente dal 31 ottobre: con due calcolatori dedicati ai preventivi, le imprese possono immediatamente vedere qual e' l'ammontare che TiAnticipo può assicurare loro, dando accesso alla liquidita' in pochi giorni.
"Il preventivo si fa in pochi secondi, entro 48 ore viene completata la valutazione della richiesta e, una volta ottenuto l'ok da parte del Mef, possiamo erogare il credito richiesto. Un processo che ci permette di consegnare all'impresa la liquidita' necessaria al massimo in 10 giorni" ha detto Raffaele Zingone, Responsabile di Banca Ifis Impresa Italia. "Prima di cedere la fattura, l'impresa deve far certificare il proprio credito allo Stato, tramite l'apposita piattaforma elettronica del Mef. Una volta ricevuto il preventivo di TiAnticipo, online, gratuito per l'azienda e totalmente disintermediato". Il prossimo sviluppo vedra' anche il riconoscimento a distanza dell'impresa con la firma digitale.