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Economia
Patuelli: "Il Mes garantisce le banche ma non sposta gli equilibri"

Mes, Patuelli: "Avrebbe garantito la stabilità delle banche"

Nell'ambito di un'intervista rilasciata a Repubblica, il Presidente dell'Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, ha esposto il suo punto di vista su questioni cruciali riguardanti l'Italia e l'Unione Europea. Secondo Patuelli, la recente votazione della Camera non cambia la situazione dell'Italia all'interno del Mes, e il dibattito sul Mes stesso è stato caricato di significati politici eccessivi, portando l'Associazione Bancaria a non esprimersi su questo tema neanche durante l'Assemblea Annuale.

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L'intervista prosegue con la visione di Patuelli sul nuovo Mes, sottolineando che questo garantirebbe alle banche un maggiore sostegno in caso di futuri eventi di crisi. Ha evidenziato come le crisi bancarie dagli anni 2015 in poi siano state gestite con risorse nazionali, e ha ribadito l'importanza del Mes nel fornire un meccanismo di supporto più robusto. Tuttavia, ha evitato di entrare nel dibattito politico sull'isolamento dell'Italia nella UE, dichiarando che la questione è di natura politica e l'Associazione Bancaria non fa valutazioni di questo tipo.

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Rispetto al nuovo Patto di Stabilità, Patuelli ha espresso un parere favorevole, sottolineando che il Patto originario era un accordo europeo di trent'anni fa. Ha spiegato come il nuovo Patto di Stabilità sia un compromesso maturo, tenendo conto degli sviluppi degli ultimi trent'anni, compresa la nascita dell'Unione Bancaria. Ha indicato che questo nuovo accordo non limita lo sviluppo e ha elogiato il lavoro di revisione svolto nel corso degli ultimi due anni.

L'intervista si è poi concentrata sui tassi e sull'assenza di segnali di retromarcia dalla Bce. L'Euribor a tre mesi: il 16 novembre era al 4%, il 20 dicembre è arrivato al 3,92%. E l'Irs a 10 anni, che è l'indice più usato per i mutui, ha raggiunto la sua acme il 3 ottobre con il 3,52%, ma mercoledì era al 2,42%. E vale anche per i titoli di Stato: i Bot a sei mesi sono passati al 4,05% del ottobre al 3,72%; i Btp a 10 anni dal 4,99% del 18 ottobre al 3,61%, una differenza enorme. Patuelli ha evidenziato la forte riduzione dei tassi di mercato nonostante l'assenza di interventi espliciti da parte delle banche centrali occidentali. Ha discusso delle convinzioni del mercato riguardo alla riduzione dell'inflazione e ha sottolineato le condizioni favorevoli per gli investimenti nell'Europa dell'euro.

Infine, la conversazione si è spostata sul Superbonus e le prospettive degli investimenti. Patuelli ha notato che nonostante la fine del Superbonus, le tendenze positive nel settore edile persistono. Ha sottolineato che gli incentivi attuali, che variano dal 50% al 70%, offrono ancora ampie opportunità per avviare progetti edilizi.

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