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Economia
Pensioni anticipate, Opzione Donna confermata: come funziona, come richiederla

Pensioni anticipate, Opzione Donna rimane in vigore: cos’è e come funziona, quanto rende e come richiederla


Dopo una lunga trattativa politica, il Governo Draghi ha approvato la manovra economica, nella quale un punto estremamente delicato è quello delle pensioni.

Per mesi hanno tenuto banco gli scontri tra partiti e parti sociali su temi come quota 100, APE sociale e “Opzione donna”, il provvedimento che consente di accedere alla pensione anticipata.

Cos’è e come funziona Opzione Donna:

La cosiddetta Pensione Opzione Donna è un trattamento pensionistico calcolato con il sistema contributivo ed erogato, previa richiesta delle interessate, a quelle lavoratrici (dipendenti e autonome) che abbiano maturato i requisiti previsti dalla legge entro il 31 dicembre 2020.

Secondo i dati Inps, le pensioni liquidate con Opzione Donna nel 2020 e nei primi nove mesi del 2021 hanno distribuzioni molto simili: per il 90% sono di importo inferiore a 1.000 euro, mentre circa l’80% delle donne che vi accedono sono di età compresa tra 58 e 61 anni.

Nei primi 9 mesi del 2021, le pensioni anticipate (in generale) rispetto a quelle di vecchiaia acquistano 3 punti percentuali, attestandosi al 48% in più. La percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili presenta nei primi nove mesi del 2021 8 punti percentuali in più rispetto a quello del 2020, attestandosi al 130% contro il 122% del 2020.

Quando scatta Opzione Donna:

La decorrenza di questo specifico trattamento pensionistico non può essere anteriore al 2 gennaio 2021. Le lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2020 possono avere Opzione Donna anche successivamente alla prima decorrenza utile.

Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza della pensione Opzione Donna trascorsi:

-12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti (lavoratici dipendenti)
-18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti (lavoratrici autonome)
-Le lavoratrici del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), al ricorrere dei requisiti, possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2021.

Quali sono i requisiti per accedere ad Opzione Donna:


Possono accedere a Opzione Donna le lavoratrici che abbiano maturato questi requisiti entro il 31 dicembre 2020:

-età anagrafica pari o superiore a 58 anni (lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (lavoratrici autonome)
-anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.
Ai fini del conseguimento della pensione è assolutamente obbligatoria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente, ma non la cessazione dell’attività autonoma.

Per il requisito contributivo vale la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata, fermo restando il requisito di 35 anni di contribuzione, al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti.

Opzione Donna, come funziona il calcolo della pensione contributivo:

L’importo della pensione anticipata è inferiore a quella di anzianità, ma ciò che incide maggiormente è il ricalcolo, effettuato esclusivamente con le regole di calcolo del sistema contributivo. L’ammontare percepito dipende infatti dalla somma dei contributi accumulati e rivalutati durante la vita lavorativa. Questa somma viene poi convertita in pensione utilizzando coefficienti di trasformazione che variano in relazione all’età del lavoratore al momento del pensionamento. Più elevata è l’età, più alta sarà la pensione.

I fattori determinanti per il calcolo della pensione con il sistema contributivo sono:

-ammontare dei contributi versati
-età raggiunta al momento del pensionamento
-PIL nazionale.

L’applicazione di questo sistema di calcolo avviene secondo tre fattispecie:

-a chi hainiziato a lavorare dopo il 1°gennaio 1996 viene applicato il cosiddetto “contributivo puro”.
-per al 31 dicembre 1995 aveva un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni, viene applicato il sistema misto pro-rata: fino al 31-12-95 si applica il calcolo con il sistema retributivo, mentre per il periodo lavorato dal 1-1-96 si applica quello sistema.
-a chi al 31 dicembre 1995 avevano maturato almeno 18 anni di contributi, che prima della Riforma rientravano nel sistema di calcolo retributivo, viene ora applicato il sistema misto pro-rata: retributivo fino al 31-12-2011 e contributivo per la parte maturata quella maturata a partire dal 1-1-2012.

Non esiste una penalizzazione uguale per tutti, per questo Opzione Donna può essere più o meno vantaggiosa a seconda dei casi specifici. In genere, la decurtazione è del 25%-35% rispetto alla pensione di anzianità.

I tre modi per fare domanda per ottenere Opzione Donna:

-online su sito dell’Inps
-telefonicamente attraverso il contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile
-presso enti di patronato e intermediari dell’Istituto, anche per via telematica.
 

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