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Economia
Pensioni, Landini: dal governo una follia. Scioperi? Autunno "interessante"

Al referendum istituzionale "voto no perché è una pessima riforma. La Costituzione va applicata e non abolita o cancellata. Bisogna favorire la partecipazione e la democrazia dei cittadini, non favorire i capi o i poteri forti", afferma ad Affaritaliani.it il segretario generale della Fiom Maurizio Landini.

Per quanto riguarda il fronte sindacale il leader del sindacato dei metalmeccanici afferma: "Sarà un autunno impegnativo. Sindacalmente siamo alle prese con la riconquista del contratto nazionale di lavoro che oggi è messo in discussione. Il punto decisivo è rafforzare ed estendere il ruolo del contratto nazionale di lavoro per tutelare tutte le forme di lavoro. E poi c'è il problema di andare una riforma delle pensioni, certamente non quello che ha in mente di fare il governo e cioè che una persona per andare in pensione deve chiedere un prestito alla banca o un mutuo; questa è una sciocchezza e una follia nei confronti delle persone. E poi oltre al referendum costituzionale nella primavera del 2017 ci saranno anche i referendum promossi dalla Cgil che vogliono estendere i diritti, contrastare il Jobs Act e cancellare i voucher. Quindi avremo un autunno e una primavera interessanti per chi lavora e per i giovani che hanno bisogno di lavorare".

Potrebbero esserci degli scioperi nei prossimi mesi? "Non lo escludo affatto. Anzi, come metalmeccanici abbiamo già fatto da aprile ad oggi più di venti ore di sciopero per il contratto e quindi è chiaro che se a settembre non ci sono novità e Federmeccanica continua a mantenere le stesse posizioni è molto probabile che ci saranno altre iniziative di mobilitazione. Ma allo stesso modo anche sulle pensioni e sulla Legge di Stabilità dovremo valutare con attenzione. Da parte di chi lavora c'è la richiesta di tutelare e di affrontare in modo serio il problema delle pensioni, dando questo diritto anche ai giovani che oggi non ce l'hanno", spiega Landini.

Uno sciopero generale sulla Legge di Stabilità? "Non lo so. Non si fanno scioperi preventivi, si fanno a ragion veduta. Sicuramente sul contratto se non si sblocca nulla è necessario arrivare a una risposta di tutta la categoria. Nei confronti del governo vedremo che Legge di Stabilità metterà in campo e anche cosa intende fare sulle pensioni. Di sicuro, per quello che mi riguarda, la legge fatta da Monti va radicalmente cambiata sia per dare una speranza e un futuro ai giovani sia per ripristinare un elemento di equità. Una persona quando ha lavorato per più di 40 anni in un luogo di lavoro ha diritto ad andare in pensione, non è un privilegio". Cambiare il sistema della previdenza ma non come vuole fare il governo Renzi... "Assolutamente no", scandisce il leader della Fiom. "L'Ape con il prestito è un'offesa e una presa in giro alle persone che per tanti anni hanno pagato i contributi. E' una follia finanziaria, non è giustizia sociale".

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