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Economia
Pensioni, quota 100 da febbraio. Ok del Cdm al dl fiscale e al ddl bilancio

Il Consiglio dei ministri ha approvato questa sera il decreto fiscale e la legge di Bilancio per il triennio 2019-2021. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a palazzo Chigi. "Abbiamo approvato nei tempi previsti il decreto fiscale e la legge di bilancio 2019-21 e questa sera manderemo entro mezzanotte la comunicazione a Bruxelles", ha detto il premier. Conte ha aggiunto anche che il governo ha elaborato un progetto di politica economica che serve al paese e ai cittadini e "che siamo riusciti a tenere in ordine i contimantenendo le promesse della campagna elettorale e del contratto di governo".

Prima del Cdm si è tenuto il vertice convocato dal presidente del Consiglio Conte sul decreto fiscale e sulla legge di Bilancio, cui avevano partecipato i vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. In quel vertice era arrivato il semaforo verde sulla pace fiscale che partirà da subito. Il compromesso tra 5 Stelle e Lega prevede, oltre a un tetto fissato a 100mila euro, una dichiarazione integrativa con un’aliquota al 20% sul maggiore imponibile Irpef dichiarato nei cinque anni precedenti. "Abbiamo ottenuto nessun salvacondotto per gli evasori", dichiarano fonti vicine al premier Luigi di Maio. Nel decreto fiscale sarà inserita una norma per l’arresto degli evasori fiscali.
 

I PUNTI PRINCIPALI
 

Taglio delle pensioni d'oro
Nella manovra entrerà anche il taglio alle pensioni d'oro, che a detta di Di Maio dovrebbe regalare 1 miliardo in tre anni alla causa gialloverde. La misura dovrebbe riguardare gli assegni sopra i 4.500 euro nette, ma è difficile capire come possa arrivare un gettito miliardario (il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sulla base della legge in Parlamento ha parlato di 150 milioni di gettito).

Legge Fornero: quota 100 da febbraio
La riforma della Legge Fornero che prevede 'quota 100' per andare in pensione partirà a febbraio, senza limiti e senza penalizzazioni. La combinazione per arrivare a 100 dovrebbe essere tra 62 anni di età e 38 di contributi. Il costo è di 7 miliardi di euro e il meccanismo dovrebbe partire a febbraio.

Flat tax per gli autonomi
Il forfait esiste già ed è al 15% per i professionisti con ricavi fino a 30mila euro e per le altre categorie con ricavi fino a 50mila euro. Ora l'obiettivo è estendere la platea ad autonomi, Snc, Sas e Srl che optano per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65mila euro. Dai 65mila ai 100mila euro si pagherebbe un 5% addizionale. Le start up e le attività avviate dagli under35 godrebbero di un supersconto al 5%. Il costo è di circa 600 milioni il primo anno e di 1,7 miliardi a regime.

Ires: su utili reinvestiti taglio al 15%
L'aliquota al 24% scenderebbe di 9 punti sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in macchinari e in assunzioni stabili. Il costo sarebbe di 1,5 miliardi di euro. Dovrebbero essere anche confermati gli ammortamenti di Industria 4.0.

Sette miliardi di tagli per ministeri e immigrazione
Per legge i ministeri devono già operare tagli per un miliardo di euro l'anno. Lo sforzo richiesto potrebbe essere però ben superiore, pari a 3-4 miliardi. Promesso un taglio di 1,3 miliardi in tre anni spesi per l'immigrazione, di cui 500 milioni nel 2019.

Dagli investimenti una spinta alla crescita del Pil
Il capitolo investimenti è quello più gradito al ministro dell'Economia, Giovanni Tria. E' previsto che valga lo 0,2 del Pil, pari a 3,5 miliardi. Oltre alle risorse finanziarie si punta a sbloccare gli investimenti a livello locale con uno sblocco dei bilanci dei Comuni (anche quelli in perdita) e con una revisione della soglia per gli appalti senza gara.

Addio sconti a Ace e Iri
Per finanziare le agevolazioni fiscali alle imprese saranno abolite l'Ace, l'Aiuto alla crescita economica, e la mai nata imposta ridotta Iri, destinata al mondo delle Pmi e attesa dal primo gennaio 2019. Il recupero finanziario è di circa tre miliardi.

Appalti e fatture elettroniche
Capitoli che erano considerati in "forse" per il testo riservato al Fisco erano quelli del 'caso Bramini', l'imprenditore preso a simbolo dei fallimenti "per colpa dello Stato" e degli appalti. La volontà emersa dalle fila del governo è stata quella di alzare il limite dei 40.000 euro per gli affidamenti senza gara portandolo sui livelli europei, sui 200.000 euro.

Tra le altre norme presenti nelle molte bozze circolate, fino alle ultime ore si è incluso nel provvedimento un alleggerimento delle sanzioni per chi emetterà in ritardo (dal 2019) le fatture elettroniche che diventeranno obbligatorie. Non si applicherà quindi alcuna sanzione "al contribuente che emette fattura elettronica oltre il termine normativamente previsto ma comunque nei termini per far concorrere l'imposta ivi indicata alla liquidazione di periodo (mensile o trimestrale)". Le sanzioni sono invece, contestabili, "seppure ridotte al 20%, quando la fattura emessa tardivamente partecipa alla liquidazione periodica del mese o trimestre successivo". Resta da vedere anche del destino della ventilata lotteria degli scontrini e la smaterializzazione dei 'bigliettinì emessi dai ricevitori di cassa. Data per assodata anche la proroga di 12 mesi per la mobilià in deroga nelle aree di crisi e la scomparsa della soglia minima di 100 lavoratori come requisito per usufruire della cig straordinaria. Mobilità in deroga anche per i lavoratori di Termini Imerese.

MANOVRA: CONTE, MANTENIAMO TUTTE LE PROMESSE FATTE

"Manteniamo le promesse fatte, mantenendo iconti in ordine sulla base del contratto di governo". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il cdm che ha approvato la manovra economica.

MANOVRA: TRIA, OK A PENSIONI E REDDITO CITTADINANZA E STOP RIALZIIVA

"Eliminazione dell'aumento Iva, finanziamento della partenza del reddito di cittadinanza e della correzione della riforma Fornero con la possibilità di andare in pensione un po' prima per superare problemi di blocco di turn over e turn over delle competenze nelle imprese". Così il ministro dell'economia Giovanni Tria in conferenza stampa dopo il Cdm sul via libera alla manovra ha elencato le principali misure della legge di Bilancio.

Manovra, Tria: Più investimenti e strumenti per renderli efficaci

"La logica di questa manovra di bilancio è quella già illustrata nella nota di aggiornamento al Def". C'è "il finanziamento della partenza del reddito di cittadinanza, la correzionedella riforma Fornero per quanto riguarda la possibilità di arrivare in pensione prima di quanto dovuto, ci sono provvedimenti fiscali a favore delle imprese, soprattutto delle pmi". Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al termine del Cdm che ha approvato la legge di Bilancio." Conferma le valutazioni di bilancio contenute nel Nadef per quanto riguarda gli investimenti pubblici e crea anche degli strumenti nuovi per un'attività di progettazione da parte delle amministrazioni pubbliche", aggiunge. "Non solo abbiamo messo in bilancio più fondi, ma abbiamo anche creato strumenti per rendere fondi più efficienti questi investimenti", conclude.

MANOVRA: SALVINI, SMONTIAMO MATTONE PER MATTONE LEGGE FORNERO

''Sono stanco ma estremamente soddisfatto. Manteniamo gli impegni presi, gradualmente ma con coraggio, a partiredallo smontare mattone per mattone la legge Fornero, restituendo ildiritto alla pensione già dal prossimo 2019, senza penalizzazioni dialcun tipo''. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa che segue l'approvazione della manovra.

Manovra, Salvini: obiettivo finale è azzeramento legge Fornero

"E' l'inizio di un percorso che vale circa 7 miliardil'anno prossimo, l'obiettivo finale è azzerare tout court la legge Fornero. Quest'anno diamo una prima sostanziosa iniezione di ossigenoper circa 400mila italiani". Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi. La soglia di questo primo anno è "62 e 38 - ha aggiunto - l'obiettivo è arrivare a 41 anni".

MANOVRA: SALVINI "NON C'E' AUMENTO DI TASSE"

"Cominciamo a mantenere gli impegni presi, con coraggio, a partire dallo smantellare la legge Fornero, non c'e' un aumento di una tassa in questa legge di bilancio". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, al termine del consiglio dei ministri. "C'e' un risparmio di oltre mezzo miliardo di euro dalla voce immigrazione, che arrivera' ad essere di un miliardo e mezzo nel trienno, reinvestito insicurezza" ha aggiunto Salvini.

MANOVRA: DI MAIO, USIAMO PRIVILEGI PER FINANZIARE DIRITTI CITTADINI

"Non è una legge di Bilancio qualsiasi. E'una manovra del popolo, è un nuovo contratto dello Stato con i cittadini". "Usiamo i privilegi per finanziare i diritti dei cittadini". Così il vice premier Luigi Di Maio in conferenza stampa dopo il via libera del Cdm alla manovra.

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