A- A+
Economia
Pensioni, riforma Ape. Poletti: la 14esima a un milione di persone

Incremento delle quattordicesime delle pensioni, così come l'Ape e la ricongiunzione gratuita dei contributi saranno nella prossima Legge di Stabilità", è quanto ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a "L'Intervista di Maria Latella" su SkyTg24. Durante l'intervista il ministro ha parlato anche di legge di stabilità, riforma dell'Inps e di referendum costituzionale. "Per affrontare la riforma del lavoro era necessaria una spallata riconsegnando al governo la capacità di decidere".

Riforma del lavoro. "Per affrontare la riforma del lavoro era necessaria una spallata riconsegnando al governo la capacità di decidere", ha detto il ministro  del Lavoro parlando del rapporto tra il governo e la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, caratterizzati da un lungo silenzio. "In questo Paese - ha aggiunto - per una fase la concertazione è stata molto buona, in un'altra fase è diventata colpa di tutti, colpa di nessuno". Ora, "non si torna alla concertazione. Abbiamo cambiato metodo: dialogo sociale. Il governo ha la responsabilità di decidere, ma prima si confronta e discute cercando il massimo del consenso". Si tratta di "un metodo buono per le parti sociali e per il governo".

Negli ultimi tre anni "ho continuato a parlare sempre con i sindacati, non ci siamo seduti nella sala verde ma nelle sale del ministero del lavoro sì" ma "era necessario affrontare il facendo "recuperare" al governo il suo potere di decisione.

"Non abbiamo molte alternative: o stiamo nel pezzo del sistema economico che produce innovazione, o stiamo dall'altra parte dell'innovazione, quella che ci fa solo perdere posti di lavoro", ha sottolineato Poletti. "Credo sia naturale che ci saranno molti meno sportelli nelle banche, se ognuno di noi ha il proprio conto corrente online. La stessa cosa è successa, ad esempio, negli aeroporti a chi faceva i check-in", ha aggiunto. "Questo rientra nello sforzo di gestione e di governo del cambiamento e della transizione, che abbiamo in corso, e che va fatto investendo nelle tecnologie", ha proseguito Poletti.

Legge di stabilità e pensioni. Nella prossima legge di stabilità il governo ha intenzione di stanziare poco meno di 2 miliardi di euro per le pensioni. "Ci sarà qualcosina meno di 2 miliardi, poiché interveniamo con misure strutturali, che tutti gli anni si ripetono, quindi avremo una dinamica per cui partiamo leggermente sotto i 2 miliardi, poi il secondo anno avremo intorno ai 2 miliardi e il terzo anno avremo 2 miliardi virgola", ha precisato il ministro del Lavoro rispetto alla cifra di 6 miliardi di euro in tre anni che il governo ha deciso di stanziare per la previdenza. "Quello che non spendiamo il primo anno - ha chiarito Poletti - lo spendiamo il terzo proprio perché le misure si incrementano nel tempo".

"Queste sono le risorse - ha detto Poletti - e mettere 2 miliardi in un momenti in cui i conti vanno fatti attentamente è una scelta molto significativa". Il ministro ha quindi spiegato che entreranno subito nella legge le misure sulla 14esima, sull'Ape (la flessibilità in uscita, ndr) e alla ricongiunzione gratuita dei contributi. versati in vari enti. Il tema dei "giovani" e delle "carriere discontinue" così come quello delle lavoro di cura delle donne saranno affrontati successivamente.

La quattordicesima. Ammontano ad "un milione di italiani" i pensionati che, con un assegno pari a 1,5-2 volte il minimo, non avevano la 14esima e invece, in base alle novità in arrivo sulle pensioni, ora l'avranno. Per gli altri, al di sotto di questa soglia, che già ricevevano questo reddito, "l'incremento sarà attorno al 30%, anche se dobbiamo ancora fare un po' di lavoro per calcolarlo con precisione".

Sulla quattordicesima ai pensionati "abbiamo cominciato a parlarne molto tempo fa. Magari non si è registrato, ma il sottoscritto dopo il Jobs act ha proposto il Social act", ha detto Poletti rispondendo alle critiche di chi sostiene che la proposta è stata fatta per sensibilizzare la popolazione ad andare a votare per il 'SI' al referendum costituzionale.

La ricongiunzione gratuita dei contributi. "Quest'ultima era una cosa paradossale: un lavoratore che aveva prima lavorato nel primato e poi nel pubblico doveva pagare per ricongiungere le due posizioni. Abbiamo pensato che fosse una cosa ingiusta. Ora sarà gratuita e la pensione sarà costruita pro-quota in base alle diverse gestione". La misura guarda anche al futuro "ai giovani, a chi deve fare tutti quegli spostamenti che oggi sono necessari per avere il lavoro".

L'Ape. Chi beneficerà dell'Ape, ovvero del pensionamento anticipato? "Dipende dalla condizione di ogni persona, ognuno potrà fare la propria valutazione. Ognuno potrà verificare il proprio interesse, è un atto di libertà per i cittadini", ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "Poi abbiamo l'Ape agevolata - ha aggiunto - per i cittadini in difficoltà economica. L'agevolazione è che non pagheranno per questi 20 anni questa rata. Quindi avranno per intero la loro pensione: vale per le perone disabili, per quelli che devono assistere un parente di primo grado disabile o per coloro che svolgono lavori particolarmente usuranti".

La riforma dell'Inps. Il ministero del Lavoro ha "avanzato alcune osservazioni rispetto al metodo" della riforma Boeri dell'Inps e ha "proposto cambiamenti e modifiche ai testi: in uno spirito di collaborazione tra istituzioni questi problemi di potranno risolvere". Poletti ha evidenziato che "non c'è critica all'impianto organizzativa ma le critiche sono rivolte solo ad alcune modalità di realizzazione e quindi sono risolvibili. Ne abbiamo discusso francamente con il presidente dell'Inps".

Il ministro, che ha ricordato come la riforma "asciuga alcune poltrone e modifica alcuni assetti" non dovrebbe avere impatto sull'attuazione della novità pensionistiche in arrivo, come l'Ape. "Io penso che l'Inps sarà comunque in grado di fare bene il proprio lavoro, come ha sempre fatto attuando le decisioni prese dal parlamento".

"Ci stiamo occupando molto di giovani e lotta alla povertà, per la quale c'è per la prima volta una posta di bilancio dedicata a un fondo. Abbiamo da una parte l'esigenza di sostenere i redditi delle persone povere". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a "L'Intervista di Maria Latella" su SkyTg24.

Il referendum costituzionale. "Io penso che sia necessario guardare alla domanda che c'è nel referendum. Le persone devono guardare ciò che si propone loro e sono convinto che sia qualcosa di molto buono per il Paese. Non sono assolutamente d'accordo con il tipo di giudizio di Bersani", che aveva detto che Renzi si sta in questo modo dirigendo verso il baratro, ha sottolineato il ministro del Lavoro.

"Le risposte da dare sono o un sì o un no. Si cambia o non si cambia. Non si può rimanere parzialmente incinta. Io sono per il sì perché sono convinto che i cambiamenti della nuova costituzione sono quelli che servono al Paese per avere una democrazia moderna, efficiente, e per affrontare le sfide che abbiamo davanti". Poletti ha spiegato che "bisogna guardare il merito di quel che si propone. Abbiamo bisogno di cambiare l'impianto istituzionale. Con la tecnologia che viaggia veloce non possiamo avere due Camere che si rimpallano le leggi per anni. Possibile che se un camion con trasporti speciali deve andare da Milano a Napoli deve chiedere il permesso alle singole regioni che attraversa? Noi pensiamo di gestire il futuro dell'Italia in queste condizioni?".

Poletti ha anche risposto ad una domanda di Maria Latella sulla controversa questione della necessità di avere i voti della destra
per vincere il referendum: "Per me tutti i cittadini sono elettori. E sono convinto che la proposta sia molto buona", ha affermato il ministro del Lavoro. Se dimettersi o meno in caso di sconfitta al referendum "è una scelta che spetta solo a Matteo Renzi", ha concluso.

Tags:
pensioni polettiriforma pensioni polettipensioni ministro polettiriforma pensioni ministro polettiape pensioni riforma polettiriforma pensionipensionipensioni novitàpensioni newsnovità pensioniultimissime riforma pensionipensioni cosa cambianovità riforma pensionipensioni anticipatepensioni precosipensioni quota 41pensioni oggipensioni novità oggiultimissime news pensioniultimissime news riforma pensionipensioni ultime newsnews riforma pensioniriforma previdenzariforma previdenzialeriforma previdenza newspensioni cosa cambia riformapensioni ecco cosa cambiascheda riforma pensioniaggiornamento riforma pensionipensioni governo riformariforma pensioni governo renziinps pensioniinps riforma pensioninotizie inpsultime notizie inpsultimissime inpsultimissime notizie inpsinps ultime newssistema pensioni newspensioni aperiforma





in evidenza
World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024

La “Pietà” di Gaza

World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024


motori
DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.