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Economia
Pensioni, si spaccano i sindacati: ok al governo da Cisl-Uil, critica la Cgil

E' terminato senza una conclusione quello che doveva essere il confronto risolutivo tra governo e sindacati sul tema pensioni. Un nuovo incontro ci sara' martedi' 21 alle 9.30. Il premier Paolo Gentiloni ha presentato due nuove proposte sullo stop al rialzo dell'eta' pensionabile anche per quelle di anzianita' e sul fondo per la proroga dell'Ape sociale. La Cisl ha espresso un commento positivo. La Cgil ha sottolineato che si e' persa un'occasione su giovani e donne. La Uil ha chiesto approfondimenti e correzioni.

Pensioni, Poletti: nostre proposte implementate, continua dialogo

"Abbiamo inserito la possibilità dell'istituzione di un fondo per destinare i risparmi di spesa all'Ape sociale, rispetto alla discussione di una settimana fa c'è stata un'implementazione delle nostre proposte. Coerentemente con l'impegno del verbale firmato abbiamo voluto continuare con quel lavoro". Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti parlando al termine dell'incontro con i sindacati sulle Pensioni a palazzo Chigi.

Pensioni, Padoan: rammarico per mancata condivisione proposte da sindacati

"Il governo ha discusso un pacchetto importante che contiene misure che migliorano la posizione pensionistica dei lavoratori, fermo restando l'impianto dell'adeguamento che richiede la legge. Questo pacchetto identifica categorie di lavori gravosi e introduce miglioramenti nel meccanismo. Questo pacchetto aggiunge un contributo del governo a temi sociali nell'ambito della legge di bilancio, il governo accoglie con rammarico il fatto che le organizzazioni sindacali hanno perplessità sulla bontà di questo pacchetto. Nei prossimi pochissimi giorni metteremo ulteriormente a punto le proposte anche su loro richiesta nell'ambito di un pacchetto di risorse che deve rimanere compatibile con l'orientamento della legge di Bilancio". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan parlando al termine dell'incontro con i sindacati sulle Pensioni a palazzo Chigi.

PENSIONI, BARBAGALLO: BENE ALCUNI ASPETTI, CHIARIRE SU GIOVANI E DONNE

"Alcuni aspetti sono positivi, altri meno, altri ancora sono da approfondire. Vorremmo che fossero fatte alcune correzioni al testo e che ci fossero chiariti alcuni aspetti sulle risorse e in particolare su giovani e donne". Lo ha detto, a quanto si apprende, il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, parlando al tavolo di confronto a Palazzo Chigi sul tema pensioni.

PENSIONI, CAMUSSO: GOVERNO HA PERSO OCCASIONE SU GIOVANI E DONNE

Il governo ha "perso l'occasione di dare risposte" su giovani e donne, e "non c'e' stata attenzione al lavoro di cura". Lo ha detto, a quanto si apprende, la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, al tavolo sulle pensioni a Palazzo Chigi dov'e' in corso il confronto governo-sindacati. Per la leader Cgil, "si e' persa l'occasione di dare un futuro previdenziale alle lavoratrici che hanno discontinuita' contributiva".

PENSIONI. FURLAN: BENE GENTILONI, CISL VUOLE PORTARE A CASA RISULTATI

"I due nuovi aspetti aggiunti oggi dal presidente Gentiloni sono per noi assolutamente importanti e di non poco conto, coerenti con l'impostazione ed il metodo che ci eravamo dati nella prima parte dell' accordo sulla previdenza. Ci sono ancora alcune cose che vanno chiarite meglio e corrette nel documento del governo, ma per la Cisl e' doveroso cercare di portare a casa nella legge di bilancio risultati solidi per i lavoratori, sapendo che siamo alla fine della legislatura". Lo dice il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, a proposito delle due nuove proposte del governo in tema di pensioni (stop al rialzo dell'eta' pensionabile anche per quelle di anzianita' e fondo per la proroga dell'Ape sociale). "Mettere in sicurezza alcune questioni- sottolinea Furlan- e' per noi molto importante. Questo e' il rapporto giusto con il sindacato come abbiamo fatto anche con il pacchetto lavoro. Noi riteniamo che si debba lavorare ed andare avanti con questo spirito e con questo rapporto proficuo di dialogo tra il governo e i sindacati. Oggi noi diamo qualche risposta a chi non ne avrebbe. Non affidiamo in mare aperto quello che oggi possiamo portare oggi in sicurezza. Non spetta ad altri o a chi arrivera' in futuro".

Lavori gravosi, stop ad aumento età anche per pensioni di anzianità

Estensione delle esenzioni delle categorie definite gravose anche alle pensioni di anzianità (e non solo alle pensioni di vecchiaia) e l'istituzione di un fondo per i potenziali risparmi di spesa con l'obiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dell'Ape sociale. È ripreso con queste due nuove proposte messe sul tavolo dal presidente del Consiglio il confronto chiave tra governo e sindacati sulle pensioni, con al cuore la questione dell'aumento dell'età di uscita legato all'aspettativa di vita che dal 2019 porterà l'asticella a 67 anni. Le parti si sono date un nuovo appuntamento a martedì mattina, 21 novembre, sempre a Palazzo Chigi.

Da un lato il premier Paolo Gentiloni e i ministri dell'Economia Pier Carlo Padoan, del Lavoro Giuliano Poletti e della Pubblica amministrazione Marianna Madia. Dall’altra, per i sindacati, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Pensioni, Gentiloni ai sindacati: sostenete le misure del governo - Nel dare avvio alla discussione il presidente del Consiglio ha fatto notare come il pacchetto di proposte fatte alle parti sociali sia «molto rilevante» per accompagnare questa decisione dell'adeguamento pensionistico con una serie di interventi mirati. Uno sforzo significativo che l’esecutivo ha chiesto ai sindacati di condividere (perché il pacchetto «noi lo vareremo nella sua interezza se voi lo sosterrete», ha detto il premier).

Per andare in pensione in anticipo rispetto all'età di vecchiaia (l'ex pensione di anzianità contributiva) dal 2019 saranno necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne (questo lo scatto conseguente all'adeguamento dell'aspettativa di vita, cresciuta di 5 mesi). Al momento per l'uscita anticipata verso la pensione ci vogliono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne. La nuova proposta del governo allarga, quindi, lo stop già proposto per le 15 categorie di lavori gravosi, per i quali è stata già prospettata l'esenzione dall'aumento (sempre di cinque mesi) dell'età per la pensione di vecchiaia a 67 anni dal 2019 (oggi a 66 anni e 7 mesi).

Tags:
pensioni governo sindacati proposta





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