Pfizer cresce nelle terapie anti-cancro: compra Array BioPharma per 10,64 mld
Pfizer punta ad allargare il suo portafoglio di terapie anti-cancro comprando Array BioPharma per 10,64 miliardi di dollari. Se si include il debito, la transazione vale 11,4 miliardi. Il gruppo farmaceutico americano ha offerto 48 dollari per ogni titolo dell'azienda nel cui portafoglio ci sono Braftovi e Mektovi, due farmaci il cui uso combinato e' stato approvato per la cura del melanoma metastatico.
Questa terapia è attualmente testata in oltre 30 esperimenti clinici per altre forme tumorali come il cancro al colon-retto, che secondo Pfizer ha colpito 140.250 pazienti nel 2018 e che ogni anno uccide circa 50mila persone.
"La proposta acquisizione di Array rafforza il nostro business biofarmaceutico innovativo", ha dichiarato in una nota il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, che cosi' si aspetta di "potenziarne la traiettoria di lungo termine e creare una frachise potenzialmente di punta nel settore per il cancro colon-retto parallelamente alle competenze esistenti di Pfizer nella cura di tumori al seno e alla prostata".
Il gruppo si aspetta che la transazione colpisca gli utili per azione pro-forma di 4-5 centesimi nel 2019 e di altri 4-5 centesimi nel 2020. Dal 2022 Pfizer si aspetta che l'acquisizioni abbia un effetto positivo sui profitti. Il completamento dell'acquisizione e' atteso nella seconda meta' dell'anno.
Il Ceo di Pfizer ha spiegato che l'azienda ha scelto di non puntare piu' su accordi trasformativi dopo il collasso nel 2016 del merger da 150 miliardi di dollari con Allergan nel tentativo di trasferire all'estero il suo domicilio fiscale. Nel pre-mercato Array vola del 60% al Nasdaq a 47,25 dollari; venerdi' aveva chiuso a 29,59 dollari e da inizio anno ha guadagnato il 108% circa. Pfizer sale dello 0,3% a 42,89 dollari e nel 2019 ha perso il 2%.
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