Piace l'ipotesi governo in tempi rapidi. Piazza Affari +1,77%, spread a 201
La prospettiva della possibile nascita in tempi brevi di un nuovo governo, capace di varare la legge di Bilancio e di evitare cosi' il ritorno al voto in autunno ha sostenuto Piazza Affari: il Ftse Mib ha terminato la giornata in rialzo dell'1,77%, dopo essere arrivato a guadagnare oltre due punti. In buon rialzo anche le altre Borse europee, mentre gli investitori continuano a concentrarsi sulle mosse delle banche centrali in attesa della pubblicazione, questa sera, dei verbali dell'ultimo vertice Fed e in vista del simposio di Jackson Hole, da cui venerdi' il governatore della banca centrale Usa, Jerome Powell, fornira' indicazioni sulla politica monetaria. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, Prysmian ha consolidato il rimbalzo dai minimi di periodo toccati venerdi' guadagnando il 4,64%. Bene le banche, con lo spread sceso a 201 punti: Finecobank ha messo a segno un +4,2%, Ubi Banca un +2,03% e Bper +1,73%. In un Ftse Mib tutto in rialzo si e' messo in evidenza il settore auto, mentre si torna a parlare della possibile fusione tra Fca (+3,33%) e Renault. Sul mercato dei cambi, l'euro resta a un passo da quota 1,11 dollari: la moneta unica e' indicata a 1,1099 dollari (1,1096 ieri in chiusura) e 118,17 yen (117,97), mentre il rapporto dollaro-yen e' a 106,47 (106,25). Petrolio in rialzo dopo il calo superiore alle attese delle scorte Usa: il future ottobre sul Wti sale dello 0,93% a 56,65 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent guadagna l'1,57% a 60,96 dollari.
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