Piazza Affari chiude in calo a -0,57%. Lo spread risale a 294 punti
Pesante ribasso di Unicredit (-3,81%) che ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con un utile netto di 2,16 miliardi di euro
Seduta negativa per la Borsa valori, con un peggioramento nella seconda parte di giornata dopo la diffusione delle previsioni della Commissione Ue sul rapporto deficit/Pil al 2,9% nel 2019. Il Ftse Mib finale si e' attestato a quota 19.429 punti, in calo dello 0,57%; All Share -0,71%. In una giornata ricca di trimestrali, si segnala il pesante ribasso di Unicredit (-3,81%) che ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con un utile netto di 2,16 miliardi di euro, in calo del 53,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+4,7% il risultato rettificato). Negativi anche Intesa Sanpaolo (-1,27%) e Ubi (-1,99%). In netta controtendenza nel settore il titolo Banco Bpm (+2,98%) che beneficia delle ipotesi di smaltimento degli npl senza ricorsi ad aumenti di capitale. Negativi gli energetici a maggior capitalizzazione (Eni -0,38%, Enel -0,56%) con la vistosa eccezione di Snam (+0,50%) in scia al nuovo piano industriale che contempla piu' profitti e piu' dividendi. Contrastati tra gli industriali Fca e Ferrari, rispettivamente a +0,36 e -0,30 per cento. Telecom Italia ha chiuso con un rialzo dell'1,35% nel giorno del cda sui conti e con le indiscrezioni di un accordo con Open Fiber per la fibra nelle aree a fallimento di mercato. Debole Mediaset con un -3,64%.
Dopo essere arrivato a 297 punti, lo spread tra Btp italiani e i Bund tedeschi, chiude a 294 punti (in rialzo rispetto all'apertura di stamane a 291 punti). Il tasso del rendimento si posiziona al 3,402%.
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