Piazza Affari la migliore in Europa. Lo spread sotto quota 300 punti
Piazza Affari, bene le banche alla vigilia dei risultati degli stress test
Chiusura mista per le Borse europee: dopo un avvio debole e in un contesto caratterizzato dalle crisi geopolitiche, i listini del Vecchio Continente avevano invertito a fine mattinata la rotta archiviando cosi' ottobre, il peggior mese dal 2012. Ma il rimbalzo non e' riuscito e la prima seduta di novembre e' stata, fino all'ultimo, esitante e incerta.
A Londra l'Ftse 100 va giu' dello 0,19% a 7.114,66 punti mentre il Dax di Francoforte mette a segno un +0,18% a 11,468,54 punti. In calo il Cac 40 di Parigi che arretra dello 0,15% a 5.085,78 punti. L'Ftse Mib di Milano mostra piu' sprint, chiudendo a +0,71% a quota 19.185 punti.
Chiusura in rialzo, dunque, anche se non sui massimi di giornata, per la Borsa valori in una sessione caratterizzata da scambi contenuti tipici del clima festivo. L'All Share ha archiviato la quarta seduta settimanale con un +0,34.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi, a fine seduta, si colloca a 299,3 punti, dopo aver chiuso ieri a 305 punti. Stamattina aveva aperto a 299,7 punti. Il rendimento del decennale frena al 3,390%, dopo aver chiuso ieri al 3,433%.
Ben intonati, grazie al ripiegamento dello spread, i titoli finanziari e bancari in particolare, alla vigilia della diffusione degli stress test dell'Eba: Unicredit +1,03%, Intesa Sanpaolo +1,68%, Ubi +1,96%, Mediobanca +0,98%, Banco Bpm +2,82%, mentre Generali ha chiuso a +0,18%.
In flessione, con il calo delle quotazioni del greggio, i titoli petroliferi con Saipem a -3,41% ed Eni a -1,78%. Tra gli altri energetici, Enel +1,04%. Telecom Italia e Mediaset rispettivamente a +2,85 e +4,36 per cento. Tra gli industriali, infine, Fca +1,23% e Ferrari a +1,74%.
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