Pitti, record di presenze per i brand: fatturato del "menswear" a 12 miliardi
A Firenze il primo appuntamento del 2024 dedicato alla moda maschile
Pitti, a Firenze presenti 832 brand
Prende il via la 105ª edizione di Pitti Uomo che segna l'apertura della stagione per la moda maschile, ospitata a Firenze fino al 12 gennaio, presentando anche il nuovo tema dei saloni invernali: il "PittiTime".
Con un focus sulle collezioni autunno/inverno 2024-25 e sulla creatività in evoluzione, i designer ospiti Luca Magliano e Steven Stokey-Daley portano idee fresche e ispirazioni uniche. Todd Snyder, con il suo brand, è il protagonista del Designer Showcase di questa edizione. Pitti Uomo 105 quest'anno registra un record di presenze accogliendo circa 832 marchi, di cui il 46% sono brand stranieri. Tra le novità, spicca Neudeutsch, un progetto innovativo sul new wave design proveniente dalla Germania, che amplia le collaborazioni internazionali.
Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine, sottolinea il ruolo cruciale di Pitti Uomo nel panorama della moda, definendolo un momento irrinunciabile di confronto che posiziona Firenze come leader nel settore delle manifestazioni di moda. "Su questo fronte, siamo fiduciosi in una larga partecipazione di buyer esteri. In un contesto unico e spettacolare, che vede riuniti tutti i protagonisti della scena fashion internazionale, Pitti Uomo offre la possibilità di una overview unica sulle nuove collezioni e di ottenere feedback utili sull’andamento dei mercati e delle principali scene creative," aggiunge Napoleone.
Parallelamente, le stime di Confindustria Moda indicano una crescita moderata ma costante per la moda maschile italiana nel 2023, con un aumento del 4,9% nel fatturato rispetto all'anno precedente. L'export, in particolare, ha registrato un aumento del 5,6%, raggiungendo circa 8,7 miliardi di euro, consolidando la sua incidenza al 73,7% del fatturato totale. Le vendite all'estero hanno continuato a prosperare, con un incremento sia nei paesi dell'Unione Europea (+7,7%) sia extra-UE (+7,6%). Un trend così positivo ha contribuito a un attivo commerciale previsto in aumento, con un surplus complessivo stimato di oltre 2,8 miliardi di euro per l'intero anno.
Questi dati incoraggianti si riflettono anche nei primi nove mesi del 2023, con un aumento dell'export di menswear del 7,6% (raggiungendo i sette miliardi di euro), sia nell'UE che al di fuori di essa. Le vendite totali di moda uomo hanno superato del 26,1% il valore di quattro anni prima, segnalando una crescita costante e solida del settore.