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Economia
Pmi, ecco perché il modello Amazon vi farà fallire

In un periodo non proprio favorevole per l’economia italiana, sono sempre di più i piccoli imprenditori che cercano in qualunque modo di sollevare le precarie sorti delle proprie aziende e, molto spesso, con l’obiettivo di portarle al successo, commettono gravi errori che li portano ad essere risucchiati in una trappola mortale che prosciugherà il loro conto in banca.

Uno degli errori più grandi che commettono i proprietari di micro e medio imprese italiane, è copiare ciò che fanno le grandi aziende e multinazionali come Amazon, Apple - sperando che funzioni anche nelle loro aziende - senza sapere che in realtà stanno andando a distruggere dall’interno le già fragili fondamenta dei propri business.

Potrebbe sembrare assurdo, ma le multinazionali partecipano ad un gioco completamente diverso da quello che fanno i piccoli proprietari d’azienda.

Questo accade perché esistono due modi di fare business:

1 Con i soldi ricavati dalle vendite (bootstrapping in gergo tecnico);

2 Con i soldi raccolti dal mercato del denaro (investitori prima, borsa poi).

Potrebbe fare scandalo dirlo, ma la verità è che molte grandi aziende hanno un business model assolutamente fallimentare. Un esempio è la stessa Amazon, Tesla e molte altre big companies che sopravvivono e sono sopravvissute a anni di continui bilanci in gravissima perdita, grazie agli investitori.

In America funziona in maniera diversa dall’Italia: trovi denaro e quoti un'azienda sulla base della fiducia che gli investitori hanno in te e nel fatto che tra 20-30 anni la tua azienda sarà un successo.

Per far sì che questo accada è indispensabile mettere in leva un gran numero di Public Relation e di speech.

Lo stesso Steve Jobs sapeva fare PR e business. Bezos è uno degli uomini più ricchi del pianeta perché per 15 anni il mondo ha creduto che Amazon un giorno avrebbe fatto utili.

Non è ricco perché il suo business model funziona, ma perchè con le PR ha venduto al mondo la sua figura di “genio".

Tesla stessa, nonostante perda un miliardo di dollari all'anno, continua a trovare denaro perché la gente crede che tra 20 anni sarà un'azienda con grandi utili.

Gli imprenditori italiani hanno aziende piccole, che possono contare sì e no su un po' di anticipo di cassa e qualche piccolo prestito.

Se un imprenditore italiano volesse fare quello che fa Amazon, dovrebbe avere a sue completa disposizione - per 20 anni - una banca che copra bilanci in perdita per milioni e milioni di euro. Un bel sogno ad occhi aperti, assolutamente irrealizzabile.

Ecco perché “Faccio come Amazon, Tesla… ecc” non funziona e se un piccolo imprenditore deve creare e far prosperare un'azienda con soldi suoi, non è al marketing delle multinazionali che deve guardare - fatto di creatività e continui lanci di prodotti ed estensioni di linea che drenano risorse, abbassano i margini e rischiano di prosciugare la cassa.

I commercianti italiani devono imparare ad aumentare i soldi ricavati dalle vendite, utilizzando strumenti alla loro portata come la vendita professionale ed il marketing a risposta diretta.

Questo è il messaggio di Frank Merenda, uno dei più grandi marketer italiani, autore del manuale di vendita professionale più letto in Italia: “Vendere Fa Schifo (se non sai come farlo)”, firma della testata Linkiesta con il suo Blog “Rock Marketing” e conduttore televisivo di un programma televisivo interamente dedicato al business “Adesso il capo sono io”.

Le sue teorie sono assolutamente confermate da ciò che già insegnano da tempo figure di spicco quali Jay Abraham - il consulente di Marketing Strategico più pagato al mondo - e Dan Kennedy, il Re del direct marketing.
Prova ne è che, per la prima volta in Europa, Frank Merenda, Jay Abraham e Dan Kennedy saranno insieme sul palco di Marketing Merenda TITANS a Vienna per tenere la prima preziosa edizione europea del Summit annuale del marketing Professionale. Durante questo evento insegneranno a tanti imprenditori come si fa il vero marketing per le aziende, lasciando ai Bocconiani il “marketing da laureati” che non porta quasi mai ai risultati sperati.
Dove vincono strani “intrallazzi” di soldi, tra investitori e banche che reggono i fili di imprese dai business model fallimentari, il marketing e la vendita che insegna Frank non possono funzionare. Ma quello è il gioco dei grandi produttori che, troppo spesso, devono sottostare a gente corrotta e compromessi al limite del legale.
Quello che fa la differenza, invece, sono i tanti piccoli imprenditori che hanno capito di lasciar stare la guerra alle multinazionali e si sono focalizzati nel compiere azioni che funzionano per loro e li porteranno al successo. E sono proprio queste persone - nel loro piccolo - che fanno grande l’Italia.

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