A- A+
Economia
PopBari, quelle valutazioni sospette. Le analogie con il caso PopVicenza

In attesa di conoscere cosa deciderà la Corte Costituzionale sul tema del diritto di recesso, gli oltre 69 mila soci di Banca Popolare di Bari non dormono tranquilli, divisi tra la convinzione di alcuni che la trasformazione in Spa abbia contribuito a far crollare il valore del titolo e il timore di altri che 7,5 euro sia un valore ancora troppo alto e tale da indurre una fuga in massa che metterebbe la banca in ginocchio. L'istituto pugliese che in questi anni è intervenuto tante volte nelle vesti di "cavaliere bianco" col beneplacito di Banca d'Italia, Consob e del mondo politico, dovrà trovare qualcuno disposto a correre in suo aiuto? Difficile a dirsi, quel che è certo è che purtroppo in Italia simili storie tendono a ripetersi puntualmente, quasi mai con esiti positivi per risparmiatori e contribuenti tutti.

Luca Spoldi

Tags:
azioni banca popolare di bari risparmio traditopopolare di bari altro caso popolare vicenza





in evidenza
Dalla "rissa" con il virologo Burioni all'omosessualità. Chi è Vincenzo Schettini

Il prof di fisica più amato del web

Dalla "rissa" con il virologo Burioni all'omosessualità. Chi è Vincenzo Schettini


motori
Lexus, la strada per la mobilità elettrica passa dalla tecnologia Plug-in

Lexus, la strada per la mobilità elettrica passa dalla tecnologia Plug-in

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.