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Economia
Porto di Napoli, ripartono gli investimenti con l'Adsp del Tirreno Centrale

Gare per circa 160 milioni di euro ed entro il 2018 il porto di Napoli potrà ospitare le navi di grandi dimensione e di nuova generazione. Dopo la gestione commissariale che ha comportato per diversi anni il congelamento degli interventi previsti dal Grande Progetto Porto riparte con il 2018 la macchina degli investimenti infrastrutturali negli scali di Napoli, Salerno e di Castellammare di Stabia raggruppati nell’Autorità di Sistema Portuale (Adsp) del Mar Tirreno Centrale. Dopo le gare bandite negli ultimi mesi del 2017 e i contratti di lavoro stipulati per complessivi 50,8 milioni di euro per l’avvio di sette progetti, un terzo delle risorse del Grande Progetto, tra cui l’escavo dei fondali del porto di Napoli  e i lavori di riassetto dei collegamenti stradali e ferroviari, l’anno nuovo si apre con i nuovi bandi. Il primo interesserà il nuovo molo Beverello, da dove partono i mezzi veloci per le isole del golfo. Il molo sarà dotato di un parcheggio sotterraneo per liberare le auto in sosta nel piazzale. Oltre al parcheggio sarà realizzata une galleria con negozi e punti ristoro. Nel frattempo partono a gennaio due manifestazioni d’interesse: quella per gli chalet del lungomare di Castellammare di Stabia e per la realizzazione di un deposito di bunkeraggio di Gnl nell’area commerciale dello scalo napoletano. Nelle casse dell’Adsp ci sono risorse per altri 100 milioni del Grande Progetto più quelle del Piano triennale per un valore di 60 milioni.  “Sul rifacimento del Molo Beverello partiremo con la gara tra gennaio e l'inizio di febbraio, appena avuto la comunicazione dal ministero dello sblocco per l'utilizzo dei fondi”, afferma Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. “Abbiamo avuto nei giorni scorsi l'ok dalla struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e in questi giorni riceveremo la comunicazione per partire, anche se dobbiamo aspettare la pronuncia del provveditorato alle opere pubbliche”. Il nuovo Beverello verrà finanziato dal ministero per 20,5 milioni di euro e sarà collegato sia alla Galleria commerciale sia ai Magazzini Generali, un sito di grande interesse culturale ed artistico, dove troveranno spazio i locali dell’università Parthenope. “Il 2108 sarà l’anno del molo Piliero e del restauro con la nuova destinazione d’uso per i Magazzini Generali, il 2019 sarà la volta del molo San Vincenzo (il vecchio molo borbonico ndr) che rinascerà  con la partnership di capitali privati. Con la realizzazione di queste opere -aggiunge Spirito- si renderà efficiente lo scalo napoletano che sarà interessato anche dai lavori per i collegamenti stradali e ferroviari verso l’area di levante”. Spirito cita anche i dati di traffico dei primi undici mesi dell’anno che segnalano una robusta crescita della movimentazione dei container con un incremento rispetto al corrispondente mese del 2016 dell’11,9% con Salerno che cresce del 18,7% e Napoli del 6,5%. Nel periodo considerato crescono a Napoli anche i passeggeri locali e dei traghetti del 4,7%, mentre a Salerno la crescita è più robusta, pari a 24,6%. Balzo in avanti anche per le unità ro-ro e rinfuse solide (rispettivamente +22,8% e +14,2% a Salerno), mentre si conferma il segno negativo per il traffico crocieristico (in media, -2,4%), ma i segnali indicano già una ripresa a cominciare dalla prossima primavera. 

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