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Economia
Premio EY, l'imprenditore dell'anno è Sonia Bonfiglioli

Durante la cerimonia presso la sede di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte, sono stati conferiti premi anche a sei vincitori di categoria, più due Premi Speciali Giuria e il Premio Start up

Sonia Bonfiglioli, Presidente e Amministratore Delegato della Bonfiglioli Riduttori S.p.A., è il Vincitore Nazionale della XXII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno®. L’importante riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell'economia.

Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea, ha dichiarato: “La storia ultraventennale del Premio dimostra come nel nostro Paese esista un tessuto imprenditoriale sano, capace di superare anche i periodi più critici, trasformandoli in un'opportunità per migliorare e reinventarsi, investendo in innovazione e internazionalizzazione. Imprese guidate da uomini e donne che hanno saputo coniugare la grande capacità di anticipare il futuro con la volontà di stare in trincea e superare le difficoltà. Imprenditori che hanno compreso l’importanza delle competenze giuste per competere in un mondo in veloce cambiamento e che hanno investito per svilupparle in azienda o cercarle sul mercato. Una strategia che, come dimostrano molte di queste storie, ha generato grandi ritorni, consentendo all’impresa di crescere”.

Questo è il caso della Bonfiglioli Riduttori, come ha spiegato ad Affaritaliani lo stesso Iacovone di EY: "Un'indagine che abbiamo commissionato a Ipsos attesta che, tra le istituzioni sulle quali c’è più fiducia da parte degli italiani, al primo posto sono proprio le imprese; segno che cresce il riconoscimento alla loro capacità di creare ricchezza, dare lavoro e aggregare persone intorno a un progetto. Quest’anno la giuria ha scelto una donna e noi siamo molto contenti perché sosteniamo il grande contributo delle donne all’imprenditoria. L’abbiamo premiata per aver portato, con determinazione e tenacia, il Gruppo, fondato dal padre nel 1956, ad affermarsi come una realtà mondiale fra le più importanti del proprio settore; capace di raccogliere e affrontare le sfide dettate dai tempi promuovendo ricerca e innovazione, ponendo sempre al centro il fattore umano”.

Il commento della vincitrice

“La Bonfiglioli, fin dalla mia infanzia, ha sempre fatto parte della mia vita e ancora oggi mi piace vivere l’azienda con la stessa curiosità di quando mio padre mi ci portava tenendomi per mano e con la stessa passione di quando ho scelto di lavorarci. Oggi il Gruppo Bonfiglioli è cresciuto e l’80% dei nostri prodotti trova un utilizzo fuori dai confini nazionali. Per questo il premio che ci hanno conferito è prima di tutto il riconoscimento alle 3.700 persone in tutto il mondo che, con talento e impegno, hanno contribuito e partecipato al suo sviluppo. Vorrei anche dedicarlo alle tante aziende, soprattutto di piccole dimensioni, e alle persone che vi lavorano, il cui prezioso lavoro è spesso invisibile. Imprese e persone che costituiscono quel patrimonio di iniziativa, creatività e ingegno che rendono unico il nostro Paese. Sono loro il motore e la forza, di ieri e di domani, che dobbiamo sostenere e far crescere”.

Ad Affaritaliani Sonia Bonfiglioli ha aggiunto: “Non ci sono donne e uomini. Esistono le capacità, il merito, la voglia di non mollare tipica degli imprenditori italiani. Bonfiglioli è un’azienda che evolve; mi piace pensarla come una casa per le persone che ci lavorano, non solo per i dipendenti ma per tutto il sistema che ci ruota attorno – fornitori, mondo politico, sindacato –, il quale deve lavorare per sostenere l’impresa credendo nei suoi obiettivi”.

Gli altri premiati

Il Premio Industrial Products è stato consegnato a Enrico Guido Gennasio, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Alfagomma, “per essere riusciti – recita la motivazione - con impegno e dedizione a creare un eccellente e solido gruppo industriale a livello internazionale, integrando perfettamente le varie acquisizioni e trasferendo la giusta passione a tutti i collaboratori”. Ad Affaritaliani Enrico Gennasio ha dichiarato: "Ci aspettiamo di continuare la crescita organica per portare l'azienda a dimensioni più grandi di oggi".

Per il Food & Beverage ad essere premiato è stato Mauro Fanin, Presidente e Amministratore Delegato di Cereal Docks, “per aver creato una realtà diventata leader nel settore agroindustriale, grazie anche alla particolare attenzione ai processi, alla trasparenza e al rispetto dei doveri di comunicazione ai clienti e ai consumatori”. Ad Affaritaliani Fanin ha commentato: "Siamo fieri del nostro lavoro e di essere diventati leader in italia nella trasformazione di materie prime da fonti proteiche. La nostra sfida é crescere e passare da un concetto di alimentazione a un concetto di nutrizione".

Nunzio Colella, Fondatore e Amministratore Unico di Capri (Alcott), ha vinto invece il Premio Fashion & Retail, “per essere riuscito, partendo unicamente dal proprio ingegno ed entusiasmo, a costruire una realtà composta da una fitta rete di punti vendita, promuovendo un rapporto inclusivo con i dipendenti e valorizzando il proprio territorio di appartenenza”. Ad Affaritaliani Colella ha fatto sapere: "Continueremo a investire nel territorio e all'estero".

Il tema dell’innovazione e della trasformazione digitale ha visto per protagonista il settore dell’energia. In particolare, il Premio Innovation & Digital Transformation è stato assegnato a Marco Bernardi, Presidente di Illumia, “per aver creato un vero e proprio laboratorio di innovazione e sperimentazione continua, capaci di imporsi come il primo Family Business Italiano nel mercato retail di energia e gas”. Intervistato da Affaritaliani, Bernardi ha detto: “È una grande sorpresa aver vinto il premio nella categoria dell’innovazione essendo un’azienda che non fa innovazione di prodotto. Facciamo però innovazione di processo, per stimolare innovazione all’interno della nostra azienda. Illumia cresce in termini di clienti e fatturato nonostante il processo di liberalizzazione nel mercato luce e gas stenti a decollare. Vogliamo arrivare ancora più in alto, per via organica e per leve esterne”.

Antonio, Alberto Giandomenico Auricchio, Presidente e Amministratori Delegati della Gennaro Auricchio, hanno vinto ilPremio Family Business, “per essere riusciti con grande passione, spirito di squadra e attenzione alle persone, a raggiungere grandi traguardi, attraverso un modello di business vincente basato sulla qualità del prodotto e un’unione saldissima che sa rigenerarsi di padre in figlio garantendo continuità e sviluppo”. Ad Affaritaliani, il Presidente Antonio Auricchio ha commentato: “Siamo molto contenti perché dopo tanti anni questo premio dimostra che abbiamo lavorato bene. Oggi, oltre al premio di EY, celebriamo anche i 141 anni dell’azienda. È un’azienda di famiglia, la nostra, arrivata alla quarta generazione, che continua a esportare il made in Italy nel mondo. La competizione a livello mondiale è oggi difficilissima, per questo dobbiamo tenere alta la qualità: un concetto che stiamo trasmettendo ai giovani così come lo abbiamo appreso, a nostra volta, dai nostri avi".

Come ogni anno, EY focalizza l’attenzione sulla globalizzazione assegnando il Premio Globalization, che quest’anno è stato consegnato ad Aldo Spinelli, Giovanni Anzani e Alberto Spinelli, Presidente e Amministratori Delegati di Poliform, “per la lungimiranza, il dinamismo e la determinazione con cui hanno saputo sviluppare il proprio brand, leader internazionale nel mercato dell’arredamento, portabandiera del design italiano nel mondo”. Ad Affaritaliani Giovanni Anzani ha rivelato: “Nasciamo nel 1970 da un’impresa artigianale che i nostri genitori fondarono nel 1942. Poliform oggi è un’azienda con 750 dipendenti, presente in 85 paesi al mondo con circa 82 store monobrand nelle maggiori capitali. In questi quasi 50 anni di storia, siamo diventati un portabandiera del design italiano all’estero e ci fa piacere che il premio vinto nella categoria ‘globalizzazione’ attesti il nostro successo”.

La giuria 2018 ha deciso di assegnare due premi speciali. Il Premio Speciale “Sostenibilità” è andato ad Andrea Rigoni, Amministratore Delegato di Rigoni di Asiago, “per aver innovato, nel corso degli anni, le tecniche di produzione e l’offerta dei propri prodotti, senza mai rinunciare alla qualità e alla propria identità etica aziendale, valorizzando sempre la sana alimentazione, fino a diventare leader di mercato del proprio settore”. Ad Affaritaliani Andrea Rigoni ha dichiarato: "Sostenibilità è un progetto che va portato avanti con passione e cura ogni giono. Noi, ad Asiago, ci curiamo della natura e abbiamo la natura nel cuore. Il buon esempio va fatto con le azioni di tutti i giorni. Noi non ci aspettiamo niente in cambio. Il nostro fututo dipende dalle scelte di ogni giorno".

La giuria ha assegnato il Premio Speciale “Eccellenza e Tradizione” Carlo Piacenza, Presidente della F.lli Piacenza per aver affermato la propria azienda “come eccellenza nel settore dei tessuti di lusso, conquistata attraverso una sapiente gestione della materia prima unita all’artigianalità del made in Italy”. Ad Affaritaliani Carlo Piacenza ha detto: "Una piacevolissima sorpresa: un riconoscimento alla caparbietà nel continuare a produrre qualità ed eccellenza, con passione e cultura nel fare il nostro lavoro. Adesso si continua a parlare di sostenibilità: noi da anni abbiamo sposato questo concetto, dimostrando che un prodotto può essere bello fuori e dentro".

Il Premio Startup è stato conferito a Roboze, società costituita dall’imprenditore barese Alessio Lorusso, “per la capacità innovativa del fondatore che ha permesso di sviluppare soluzioni di stampa 3D uniche e altamente performanti grazie a tecnologie brevettate, rivolgendosi a realtà affermate in diversi settori”. Ad Affaritaliani Lorusso ha spiegato: "Grazie alla nostra tecnologia collaboriamo con importanti aziende in settori particolarmente strategici quali aerospazio, difesa, oil&gas, motorsport. Puntiamo pertanto su ricerca e sviluppo per distinguerci nel mercato".

Luca Pellizzoni, Partner EY e responsabile italiano del Premio, ha dichiarato: “Le storie imprenditoriali che premiamo oggi sono trasversali: provengono da diverse aree del territorio, del Nord, del Centro e del Sud, e operano nei più diversi settori. Queste aziende testimoniano come in ogni regione sia possibile cogliere le sfide del presente, crescere ed essere competitivi sui mercati globali. Una capacità che va oltre i profili di genere, come dimostra l’assegnazione del premio più importante a un imprenditore donna”.   

Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101, sentito da Affaritaliani, ha inoltre ricordato l'importanza del venture capital nel sostenere le imprese: "In tutto il mondo le grandi aziende sono nate grazie al venture capital e grazie al supporto finanziario che permette a piccole aziende di crescere molto più velocemente. In Italia questo concetto ha iniziato da poco ad affermarsi e noi siamo qui per premiare l’eccellenza della startup Roboze, certi che diventerà una grande azienda di domani”.

Ad assegnare i premi la Giuria, presieduta da Gianni Mion, Presidente di Fila S.p.A. e di Space3 S.p.A., e composta da Alberto Baban, Imprenditore; Paolo Boccardelli, Direttore di LUISS Business School; Guido Corbetta, Professore ordinario di Corporate Strategy presso l'Università Bocconi di Milano; Monica Mandelli, Managing Director in KKR &  Co. a New York; Marco Nocivelli, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Epta; Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di KIKO S.p.A.; Paolo Scudieri, Amministratore Delegato di Adler Plastic S.p.A..

La ventiduesima edizione del Premio L’Imprenditore dell’Anno, ideato da EY, si è svolta con il supporto di HSBC P101.

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