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Economia
Primo maggio, sindacati: "Basta morire di lavoro, investimenti su sicurezza"
(foto Lapresse)

1 maggio: Camusso, strategia nazionale sicurezza per Paese migliore

Serve una strategia nazionale sulla sicurezza sul lavoro e salute per un Paese migliore ed e' una "questione di etica che non si risparmi mai sui costi della sicurezza". Lo ha chiesto la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso dal palco del corteo unitario a Prato per le celebrazioni del Primo Maggio. "Abbiamo bisogno di una strategia nazionale, di una collettiva responsabilita' dell'agire per affermare il diritto alla salute e sicurezza per costruire un Paese migliore", ha affermato. Per questo, ha aggiunto, "innanzitutto noi da questa piazza riaffermiamo un principio: nessun profitto, nessuna velocita', nessuna pressione puo' mettere a repentaglio le nostre vite di lavoratori e lavoratrici". Camusso ha chiesto a ognuno di fare la sua parte, "non di chiedere ad altri". "A noi stessi - ha detto ancora - diciamo priorita' alla contrattazione e che difenderemo ogni lavoratore che se non ha protezioni, assicurazioni, condizioni di sicurezza deve dire no".

"Il lavoro viva nella legalita' - ha detto ancora Camusso - si coglie una verita' di questo tempo: risparmio e velocita' non sono sinonimo di innovazione e buon lavoro, sono troppo spesso sinonimo di nuovo sfruttamento. Quando vediamo prezzi sempre piu' bassi domandiamoci quale condizioni di lavoro ci sono per definire quel prezzo, pensiamo solitamente non solo all'immediatezza del vantaggio individuale. Sicurezza qualita' del lavoro non e' il tema di qualcuno, e' il comportamento di tutti". Camusso ha poi voluto sottolineare che i sindacati sono voluti venire non a caso a Prato, "citta' che non dimentica la strage del 2013, sette lavoratori morti che vivevano in condizioni di schiavitu', una tragedia che ha violentemente messo in evidenza la concorrenza sleale, il senso violento della logica del massimo ribasso nei costi", ha concluso

1 maggio: Poletti, continuare a lavorare su sicurezza e prevenzione

Nella giornata delle celebrazioni per il Primo Maggio il pensiero del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, "non puo' non andare" ai morti sul lavoro e ai loro familiari. "Bisogna rafforzare - sottolinea Poletti prendendo la parola alla cerimonia al Quirinale - l'impegno e la responsabilita' delle istituzioni, chiamate ad adoperarsi con il massimo sforzo per promuovere una reale cultura della legalita', della prevenzione, della sicurezza sui luoghi di lavoro".

1 maggio: Gentiloni, il lavoro e' la prima sfida per chi governa

"1 Maggio Festeggiamo il lavoro, pensando anche a quello che non c'e' e alla dignita' che ogni lavoro dovrebbe avere. E' la prima sfida per chi governa". E' il messaggio per il 1 maggio lanciato dal premier Paolo Gentiloni su Twitter.

1 maggio: Petriccioli (Cisl), di lavoro dobbiamo vivere non morire

"Oggi con Cgil, Cisl e Uil abbiamo commemorato i lavoratori morti nel 1911 nelle cave di Bettogli. Una tragedia non dissimile da quelle che fanno cronaca ancora oggi. Come sindacato abbiamo il dovere di gridare che di lavoro dobbiamo vivere, non morire!". Cosi', sul suo profilo Twitter, Maurizio Petriccioli, segretario generale Cisl Fp, oggi a Prato per la manifestazione indetta dai sindacati confederali per il Primo Maggi

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