Qivalis, nasce la prima stablecoin in euro: cos’è, come funziona e chi c’è dietro - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 13:32

Qivalis, nasce la prima stablecoin in euro: cos’è, come funziona e chi c’è dietro

Nel consorzio di dieci banche che lavorano al progetto ci sono anche Unicredit e Sella

di Matteo Posci

Qivalis, la prima stablecoin denominata in euro è più vicina: l'obiettivo è creare un nuovo standard per i pagamenti digitali

Ieri 2 dicembre 2025 è stata presentata ufficialmente Qivalis, la joint venture con sede ad Amsterdam composta da dieci banche per la prima stablecoin europea. L'iniziativa capitanata da Ing comprende anche le italiane Unicredit e Sella, oltre a Kbc, Danske Bank, DekaBank, Skandinaviska Enskilda Banken, CaixaBank, Raiffeisen Bank International e Bnp Paribas.

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Come amministratore delegato di Qivalis è stato scelto Jan-Oliver Sell, già ceo di Coinbase Germany. Al suo fianco nel cda ci sarà il cfo Floris Lugt, che in passato a ricoperto il ruolo di lead digital assets wholesale banking di Ing. Sir Howard Davies, già first chairman della Financial Services Authority, direttore della London School of Economics e presidente di Rbs, alla presidenza del consiglio di sorveglianza. In precedenza è stato anche vice governatore della Banca d'Inghilterra.

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Qivalis sta lavorando per l'approvazione a livello normativo per il lancio della prima stablecoin denominata in euro per la seconda metà del 2026. L'obiettivo è creare uno standard per i pagamenti digitali a livello europeo la cui affidabilità e sicurezza sarà garantita tramite la tecnologia blockchain. I cittadini potranno quindi accedere h24 e 7 su 7 a pagamenti transfrontalieri e programmabili e a una migliorata catena di approvvigionamento di attività digitali come token e criptovalute.

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"Il lancio di una stablecoin denominata in euro, sostenuta da un consorzio di banche europee, rappresenta un momento spartiacque per il commercio digitale e l'innovazione finanziaria in Europa. - ha commenta il ceo di Qivalis - Una stablecoin nativa in euro non è solo una questione di praticità, ma di autonomia monetaria nell'era digitale. Offre nuove opportunità alle aziende e ai consumatori europei di interagire con i pagamenti on-chain e i mercati degli asset digitali nella propria valuta. Consente alle aziende fintech europee e globali, alle pmi e ai consumatori di effettuare transazioni transfrontaliere senza problemi, mantenendo la stabilità e la fiducia che associano all'euro".

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