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Economia
Reddito, Anpal pubblica il bando per i navigator, domande fino a 8 maggio
Foto: LaPresse

Anpal servizi ha pubblicato in evidenza sul sito il bando per la selezione dei 3.000 navigator, le persone che dovranno fare assistenza ai centri per l'impiego per guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza nella ricerca di un lavoro. L’invio on line della domanda debitamente compilata deve essere effettuato entro il termine perentorio dell’8 maggio 2019 alle ore 12.00, si legge nell'avviso. L’incarico di collaborazione "avrà durata fino al 30 aprile 2021 e un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro, oltre euro 300,00 lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese per l’espletamento dell’incarico, quali spese di viaggio, vitto e alloggio".

Il compenso totale, compreso il rimborso spese, è dunque paria 30.938 euro lordi l'anno. Il candidato, si legge nell'avviso, deve produrre domanda di partecipazione alla selezione pubblica esclusivamente in via telematica, mediante l’utilizzo di Pin ?Inps oppure Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure Cns (Carta Nazionale dei Servizi). Sono ammessi alla selezione per il ruolo di navigator i candidati al massimo 20 candidati per ogni posizione su base provinciale "in ragione del miglior voto di laurea". "In caso di parità verrà preferito il candidato più giovane di età. In caso di ulteriore parità verranno ammessi tutti i candidati di pari età".

Tra i requisiti di accesso le lauree magistrali o specialistiche, ovvero diploma di laurea secondo il "vecchio ordinamento". Bisognerà essere laureato in scienze dell'economia, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze economico-aziendali, servizio sociale e politiche sociali, sociologia, scienze dell'educazione, psicologia, giurisprudenza, teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica e scienze pedagogiche. Nella domanda deve essere specificata la provincia per la quale ci si intende candidare e non è possibile presentare più di una candidatura.

I Caf: dati sotto le stime del governo, non si arriverà a 1,3 milioni

Al 15 aprile i Caf hanno predisposto 650 mila domande e ad aprile l’attività è molto diminuita: a fine marzo erano state inviate 585 mila domande e in questo mese ne sono state elaborate circa 60 mila. Lo ha riferito il coordinatore della Consulta nazionale dei Caf Massimo Bagnoli, precisando, nel corso di una conferenza stampa, che la stima è di circa 850 mila domande, considerando anche quelle inviate on line e tramite Poste. Le domande scartate secondo i dati del ministero, sono circa il 25%, quindi a fine aprile e primi di maggio avranno diritto al beneficio circa 600 mila persone. “I dati – ha sottolineato – sono al di sotto delle stime del governo: non credo si arriverà a 1,3 milioni di beneficiari. Calcolando le 80-100 mila domande di aprile, la stima grossolana è che si arrivi a 900 mila domande”. Comunque, ha aggiunto, la campagna non è conclusa e l’attenzione continuerà: ci sono cittadini che percepiscono altre provvidenze e stanno aspettando che si esauriscano. Altri devono essere ancora adeguatamente informati. Evidentemente la realtà stimata dall’esecutivo è diversa da quella concreta: c’è una realtà di povertà non valutata e intercettata, probabilmente sopravvalutata”. 

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