Reddito di Cittadinanza. Da lunedì la sfida è il posto fisso
Un esercito di 700mila abili al lavoro dal 02 settembre sarà chiamato a sottoscrivere il patto per l’occupazione. Intanto 2.400 hanno già un impiego triennale
Di Andrea Lorusso
Non sappiamo se i navigator saranno davvero capaci di coadiuvare gli uffici dei Centri per l’Impiego, quel che è certo risiede nel fatto che un posto di lavoro loro lo hanno già trovato. Per il momento sono 2.400 i cercatori di mestiere con un contratto triennale reclutati da Anpal Servizi, con la sola Campania ancora in affanno per l’erogazione del servizio.
Al Sud Italia il 65% dei 704.595 primi occupabili, che finalmente dal 02 Settembre 2019 firmeranno il “Patto per il lavoro” per cui, profilato il disoccupato e tracciate le competenze, si stileranno le famose tre offerte congrue con gli scaglioni di distanza dal centro in cui si risiede.
Nel complicato risiko di Governo tuttavia trapelano già le richieste del Partito Democratico, intento ad inasprire le clausole per l’erogazione dei sussidi, rendendo più facile la perdita del bonus e rastrellare risorse da dirottare altrove. Stessa sorte dovrebbe farla Quota100, per cui nel 2020 si temono troppi pensionamenti.
Revisionate queste due misure con la cancellazione della flat tax si potrebbe avere tra le mani un “tesoretto”, da destinare alla sterilizzazione dell’aumento dell’IVA – puntando ad un riordino delle aliquote IRPEF - alleggerendo magari la busta paga dei lavoratori sino ad una certa soglia. In teoria un bonus 80euro più robusto.
Il boccone sarebbe digeribile dal M5S a condizione di non modificare troppo il RDC, cavallo di battaglia elettorale da spendere nel complicato futuro che attende questa forza politica, in virtù del fatto che – se Conte dovesse sciogliere la riserva – non sa se riuscirà ad invertire il trend negativo dei sondaggi, o affonderà completamente.
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