Referendum: la stampa estera, ora in Italia il problema sono le banche

Archiviato il risultato del referendum istituzionale, la preoccupazione della stampa estera e' tutta per la possibilita' che la crisi di governo metta i bastoni tra le ruote ai piani di ricapitalizzazione di alcune banche italiane, in particolare Mps. "Le banche sono il problema immediato dell'Italia", titola il 'Wall Street Journal', ricordando che il management dell'istituto senese e' oggi a Francoforte per confrontarsi con la Banca Centrale Europea sull'aumento di capitale. 

Secondo il 'Financial Times', "dopo la sconfitta di Renzi, Montepaschi e' pronta per un salvataggio di Stato", che verrebbe concesso dalla Bce in forma di "ricapitalizzazione precauzionale". Il quotidiano della City rilancia alcune indiscrezioni gia' girate sulla stampa italiana, come il rischio che si sfili il fondo sovrano del Qatar, che avrebbe dovuto pompare un miliardo di euro nelle casse di Rocca Salimbeni, e la garanzia di rimborso fino ai 100 mila euro per i detentori di obbligazioni subordinate.

La partecipazione del Qatar alla ricapitalizzazione di MPS è in forse: un salvataggio di stato potrebbe arrivare già nel fine settimana. E' lo scenario estremo indicato dal Financial Time sul caso di Monte dei Paschi per effetto della tempesta politica innescata dalla bocciatura della riforma costituzionale nel referendum di domenica spingendo il premier Renzi ad annunciare le dimissioni.       

"I banchieri stanno esaurendo le soluzioni private per MPS e hanno detto al creditore italiano di prepararsi ad un salvataggio pubblico questo fine settimana", scrive il foglio della City. "I mercati finanziari hanno reagito con relativa calma al risultato del referendum" osserva Ft, secondo il quale "fonti ben informate hanno detto che lo sconvolgimento politico ha reso 'più difficile' assicurare l'investimento da un miliardo da parte del Qatar su cui verteva il piano di 5 mld di ricapitalizzazione di MPS". E "se fosse impossibile procedere ad una soluzione privata - affermano altre fonti citate dalla testata - la banca e i suoi supervisori alla Bce potrebbero essere favorevoli ad una ricapitalizzazione precauzionale con iniezioni di risorse pubbliche e la conversione delle obbligazioni subordinate in equity". 

Ma Mps non e' l'unico dei problemi. Per 'Les Echos' e' "l'albero che nasconde la foresta dei problemi bancari della penisola". La testata transalpina offre un resoconto degli altri istituti in condizioni critiche, da Popolare di Vicenza e Veneto Banca, costrette a fondersi per salvarsi, a Carige e Credito Valtellinese, che dovranno provvedere in tempi brevi a un drastico deconsolidamento dei prestiti deteriorati. 

'Les Echos' ricorda inoltre la bocciatura della riforma delle popolari del governo Renzi emessa dal Consiglio di Stato e chiosa: "L'annus horribilis delle banche italiane non e' ancora finito". Un altro quotidiano francese, 'La Tribune', sottolinea invece che "la ricapitalizzazione di Mps e Unicredit potrebbe essere seriamente ostacolata" dalla fine del governo Renzi. Secondo 'La Tribune', "anche Intesa Sanpaolo, considerata la banca piu' forte, potrebbe essere colpita di rimbalzo dagli effetti delle ricapitalizzazioni di altri attori piu' deboli in questo settore frammentato". "La banca in crisi Montepaschi combatte per sopravvivere", titola invece il tedesco 'Handesblatt', rimarcando che per l'istituto senese "sara' difficile trovare investitori nel breve termine" e che "come alternativa rimane il salvataggio a a carico dei contribuenti". "Se l'economia italiana frenera' in seguito all'esito del referendum", scrive da parte sua l'austriaco 'Der Standard, "il piano di salvataggio della banca potrebbe essere a rischio perche' i potenziali investitori sono riluttanti". Sospiro di sollievo, invece, in Spagna, dove 'Expansion' sottolinea come le flessioni subite ieri dagli istituti italiani non abbiano avuto impatto sulla concorrenza iberica, i rappresentanti piu' vulnerabili della quale, come Banco Popular, potrebbero a loro volta dover procedere a un aumento di capitale.