Rottamazione-bis per multe e tributi: sanatoria allargata a tutti i Comuni
Rottamazione multe e tributi: una delle principali correzioni al decreto fiscale parte integrante insieme al Ddl di bilancio della manovra economica
Si riapre la rottamazione di multe e tributi locali ad ampio raggio, in tutti i Comuni, anche in quelli che non erano saliti sul primo treno della "definizione agevolata", la prima sanatoria. E' una delle principali correzioni in materia fiscale con cui la commissione Bilancio del Senato ha dato un nuovo volto al decreto, parte integrante insieme al Ddl di bilancio della manovra economica per il prossimo triennio, su cui oggi il Governo porrà la fiducia. E già da domani pomeriggio con il primo via libera del Senato il provvedimento prenderà la strada di Montecitorio per la seconda lettura.
Per decidere, spiega il Sole 24 Ore, gli enti locali avranno 60 giorni di tempo dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto fiscale. Ma il calendario della seconda chance sarà breve, perché le rate non potranno andare oltre il 30 settembre. In linea con la riapertura generale prevista per le cartelle del fisco nazionale, infatti, il correttivo si riferisce a tutti i Comuni e a tutti gli arretrati, evitando di far riferimento alle sole ingiunzioni notificate negli ultimi mesi.
Il collegamento con la prima rottamazione, aggiunge però il quotidiano finanziario della Confindustria, è solo nelle regole generali, che permettono di escludere le sanzioni (ma non gli interessi) sui tributi e, nel caso delle multe, di evitare il pagamento delle maggiorazioni semestrali.
Il riferimento alla prima rottamazione blinda però un calendario breve per questa seconda tornata: gli enti locali, infatti, dovranno deliberare su modalità di adesione e numero di rate, ma in ogni caso i pagamenti non potranno chiudersi dopo il 30 settembre prossimo, cioè il termine previsto un anno fa per la prima definizione agevolata.