Rumors: Renzi, su il bonus da 80 a 100€. Assegno anche ai pensionati
Le coperture arriverebbero dal rinvio del taglio dell'Ires sulle imprese
Giù le tasse alle imprese nel 2017. Anzi no. Meglio rinviare la sforbiciata. Prende corpo all'interno del Governo Renzi, secondo quanto riferisce il Messaggero, l'estensione del bonus di 80 euro destinato ai lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 26 mila euro lordi l’anno. Assegno che potrebbe crescere e arrivare a quota 100 ed essere allargato anche ai pensionati al minimo, quelli cioè che percepiscono un reddito mensile inferiore a 500 euro. Renzi, però, starebbe cercando il modo di finanziare l’incremento della quota mensile che da un paio d’anni ormai va a rimpinguare le buste paga di una bella fetta di italiani con uno stipendio non troppo elevato.
Come farlo? Secondo le stime che circolano a Palazzo Chigi, l’aumento del bonus per i lavoratori dipendenti costerebbe circa 2,4 miliardi, ai quali andrebbero aggiunti un altro paio di miliardi per la misura a favore dei pensionati. In realtà, secondo i calcoli che erano stati fatti al Tesoro quando già si era paventata la possibilità di estendere il bonus ai pensionati al minimo, erano venute fuori cifre più alte, quasi 4 miliardi di euro. Se tuttavia, i conti fossero corretti, il problema di trovare le risorse necessarie non sarebbe insormontabile.
Secondo quanto si starebbe ragionando nella ristretta cerchia di economisti che coadiuvano Renzi, l'ipotesi allo studio è quella di posticipare la sforbiciata alle tasse alle imprese, il taglio dell’Ires che nel 2017 dovrebbe far scendere l’aliquota pagata dalle aziende dall’attuale 27,5% al 24%. Una misura che, all'interno di un piano triennale complessivo di riduzione della pressione fiscale, è già stata finanziata nei conti pubblici con l’appostazione in bilancio di 3,6 miliardi di euro. A questo punto il Tesoro avrebbe la necessità di trovare soltanto 700-800 milioni per finanziare la misura. Una cifra non certo fuori portata anche per conti pubblici sempre sul filo dello scontro con Bruxelles.