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Economia
Ryanair al ministro Calenda: "Trattativa diretta coi piloti, non interferisca"

La dichiarazione di Ryanair dopo le affermazioni del ministro Calenda

 

"Questi commenti del ministro Calenda sono deplorevoli, in quanto inesatti. I piloti Ryanair in Italia godono di una serie di benefici che riguardano turni di lavoro e supplementi salariali frutto di trattative dirette con la compagnia aerea. Se i piloti Ryanair dovessero scegliere di non trattare più direttamente con la compagnia aerea (specialmente in un momento in cui stiamo offrendo loro un aumento salariale del 20%, mentre Alitalia è in bancarotta), allora perderanno questi benefici. Riteniamo rispettosamente che tali questioni possano essere risolte in maniera migliore tramite una trattativa diretta tra Ryanair e i nostri piloti, senza interferenze politiche o commenti imprecisi".

 

RYANAIR: GOVERNO IN CAMPO CONTRO MINACCE ANTI-SCIOPERO

 

Un'alzata di scudi, da parte di governo, politica e istituzioni, ha accolto la lettera inviata nei giorni scorsi dal capo del personale di Ryanair Eddie Wilson ai piloti italiani della compagnia low cost. Alla minaccia di Wilson di astenersi dallo sciopero proclamato nel sistema aereo nazionale (pena la cancellazione di aumenti o promozioni) il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha risposto definendo "indegno" quanto ipotizzato: "Si dovrebbe intervenire. Non si possono prendere i vantaggi del mercato globale e non rispettare le regole". E il suo 'collega' del Lavoro, Giuliano Poletti, bollando come "gravissima" la lettera di Wilson, ha osservato "che tutte le autorità che hanno competenza da questo punto di vista devono fare la parte che a loro compete''. ''A noi compete il controllo dell'applicazione dei contratti e delle leggi riferite al lavoro" ha ricordato mentre, per quanto riguarda la parte penale, ci sono gli ispettori che ''segnalano alla magistratura eventuali fenomeni di illegalità. Noi facciamo la parte amministrativa, la parte penale compete alla magistratura''.

 

Trasporto aereo: domani scioperi a catena, voli nel caos

 

Volare sara' impossibile, o quasi, domani a causa di diversi scioperi che da un lato fermeranno l'attivita' di tre compagnie aeree - Alitalia, Ryanair e Vueling - e dall'altro bloccheranno l'operativita' degli aeroporti, dove i controllori di volo dell'Enav si asterranno dal lavoro dalle 13 alle 17. Si prepara insomma quello che si definisce un "venerdi' nero" per chi si trovera' a viaggiare in aereo. Lo sciopero dei dipendenti dell'Enav causera' inevitabilmente ritardi e cancellazioni dei voli complicando una situazione gia' pesante. I lavoratori del gruppo Alitalia saranno infatti in sciopero per l'intera giornata, il personale di bordo di Ryanair incrocera' le braccia dalle 13 alle 17, e lo stesso faranno i dipendenti di Vueling (Iag) dalle 10 alle 14. Soltanto alcuni collegamenti saranno garantiti. L'Enac ha specificato che saranno regolari i voli in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00 e i charter da o per le isole. Il caso di domani potrebbe essere solo un antipasto di disagi su scala europea che i passeggeri del trasporto aereo. Il 20 dicembre saranno in sciopero, infatti, i piloti di Ryanair con base a Dublino, e la loro protesta avra' inevitabili ricadute su tutto il network della low cost di Michael O'Leary. E sono sul piede di guerra anche i piloti tedeschi della stessa compagnia. Una data per lo sciopero non e' stata indicata: il sindacato tedesco dei piloti ha solo informato che potrebbe cominciare "in qualsiasi momento".

 

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