S&P: default globali a 112 nel 2015
Le difficoltà create alle compagnie energetiche, in particolare statunitensi, dai bassi prezzi di gas e petrolio e l'attesa per il primo rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti ha spinto i default societari nel 2015 ai massimi dal 2009. Il conteggio finale arriva da S&P's che a inizio dicembre stimava, sulla base di dati parziali, un livello finale a 109. Il settore più colpito dai default è stato quello energetico con 29 società pari al 26% del totale, seguito da prodotti di consumo e banche rispettivamente con 13 default a testa. Sono 66 i fallimenti avvenuti negli Stati Uniti, 25 nei mercati emergenti, 16 in Europa e cinque in altri mercati sviluppati (Australia, Canada, Giappone e Nuova Zelanda).