Savona: "Draghi cambi lo statuto Bce. Italexit? Potremmo non decidere noi"
Il ministro degli Affari Ue spiega che "è necessario che la Bce abbia poteri pieni sul cambio". Poi l'Italexit? "Potremmo non essere noi a decidere"
Il problema - ha aggiunto il ministro - non è "se attuare o meno le promesse" fatte all'elettorato, "cosa indispensabile", ma piuttosto "quali siano i modi, e tra questi i tempi" in cui farlo, senza fretta di far crescere la spesa corrente.
"La politica è la seguente - ha suggerito ancora - rilanciare gli investimenti in misura tale da avere una crescita del Pil che consenta di diminuire il rapporto debito pubblico-Pil, sincronizzando il ritmo di spesa corrente necessaria per l'attuazione dei provvedimenti indicati al ritmo con cui cresce il gettito fiscale". Ciò "tecnicamente è possibile se governo e Parlamento non mostrano fretta di crescere dal lato della spesa corrente prima che gli investimenti manifestino gli effetti attesi", ha avvertito il ministro.