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Economia
Scorpione prudente e Leone focoso: come i segni influenzano gli investimenti
oroscopo

La Bilancia punta sui colossi della moda del lusso, il Toro sui viaggi e il Capricorno sulla bio farmaceutica. L'analisi astrale e le tendenze del 2024 

Le caratteristiche predominanti di un segno zodiacale possono influire nell’approccio all’investimento. Questo il risultato dalla ricerca condotta dalla piattaforma di trading e investimento eToro tra gli oltre 33 milioni di utenti che compongono la sua community: eToro ha dapprima segmentato i suoi utenti globali secondo i loro segni zodiacali, per poi  classificarli in base a diverse metriche (tabella 1), come il punteggio di rischio, il livello di diversificazione (misurato a seconda del numero di asset diversi in portafoglio) e il "tempo di detenzione" (il tempo medio di detenzione di un asset prima della vendita).

L’analisi mostra che gli Scorpione, segno che viene tradizionalmente associato a riservatezza e intensità, sono gli investitori sulla piattaforma eToro più prudenti, ovvero quelli che hanno ottenuto il punteggio di rischio più basso, seguiti dai Bilancia, che si suppone abbiano una mentalità equa ma indecisa. Il punteggio di rischio di eToro è calcolato in base a una serie di parametri, come la volatilità degli asset che una persona detiene nel proprio portafoglio. All'opposto, i Capricorno, famosi per la loro sicurezza e la loro determinazione, hanno ottenuto il punteggio di rischio più alto su eToro, seguiti dai Leone, tradizionalmente focosi.


 

Commentando i dati, Gabriel Debach, Italian market analyst di eToro, ha sottolineato: "Malgrado l’astrologia finanziaria possa risultare una divertente pseudo-scienza, in realtà funge da vero e proprio promemoria e ci ricorda che gli investitori sono umani, e che i fattori comportamentali possono essere importanti nei mercati tanto quanto i fondamentali macroeconomici o gli utili aziendali. "I dati ci ricordano anche che ognuno di noi adotta un approccio leggermente diverso agli investimenti in base ai propri obiettivi, alla propria propensione al rischio, alle asset class e ai settori che conosce meglio. L'importante è comunque assicurarsi di essere ben diversificati. Che siate uno Scorpione prudente o un Capricorno più avventuroso, mantenere un portafoglio equilibrato e assicurarsi di non puntare tutto su un solo paniere sarà sempre di grande aiuto".

Nonostante la maggiore propensione al rischio, per quanto riguarda la diversificazione, i Capricorno, orientati agli obiettivi, hanno ottenuto un buon risultato posizionandosi in cima alla classifica, con gli Scorpione subito dopo. I Vergine, tradizionalmente fedeli, tendono invece a diversificare di meno, in quanto più propensi a mantenere un minor numero di asset in portafoglio, così come i Cancro, tipicamente sentimentali.

eToro ha anche valutato quali sono i titoli preferiti dai vari segni zodiacali, esaminando le società su cui ciascun segno tende a sovraindicizzare. Per misurare ciò, eToro ha estratto i primi sei titoli con la massima deviazione tra la percentuale di investitori di uno specifico segno zodiacale e la percentuale di detentori a livello globale. I dati mostrano che i compassionevoli Scorpione favoriscono Beyond Meat, azienda che produce sostituti vegani per la carne, più di ogni altro segno zodiacale, nonostante la scarsa performance del prezzo delle azioni dell'azienda nell'ultimo anno. Nel frattempo, gli analitici Vergine sono più propensi a sovraindicizzare i titoli finanziari Block e Berkshire Hathaway, mentre i Bilancia propendono per il colosso della moda lusso LVMH.



 

Ariete (21 Marzo - 19 Aprile)

Tratti: Rapidi, competitivi, insicuri
Livello di rischio nell’investire: Medio
Diversificazione: Bassa
Più propensi a investire in: Aurora Cannabis, Xiaomi Corp

Toro (20 Aprile - 20 Maggio)

Tratti: Leali, affidabili, testardi
Livello di rischio nell’investire: Medio
Diversificazione: Medio
Più propensi a investire in: Lufthansa, Pfizer

Gemelli (21 Maggio - 20 Giugno)

Tratti: Versatili, curiosi, impazienti
Livello di rischio nell’investire: Alto
Diversificazione: Alta
Più propensi a investire in: Intel, Shopify

Cancro (21 Giugno - 22 Luglio)

Tratti: Appassionati, sentimentali, poco comunicativi
Livello di rischio nell’investire: Alto
Diversificazione: Bassa
Più propensi a investire in: GameStop, Nio

Leone (23 Luglio - 22 Agosto)

Tratti: Confidenti, impetuosi, dominanti
Livello di rischio nell’investire: Alto
Diversificazione: Media
Più propensi a investire in: Cenntro Electric Group, Plug Power

Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)

Tratti: Leali, analitici, insicuri
Livello di rischio nell’investire: Medio
Diversificazione: Bassa
Più propensi a investire in: Block, Berkshire Hathaway

Bilancia (23 Settembre - 22 Ottobre)

Tratti: Equi, gentili, indecisi
Livello di rischio nell’investire: Basso
Diversificazione: Media
Più propensi a investire in: LVMH, Walt Disney

Scorpione (23 Ottobre - 21 Novembre)

Tratti: Compassionevoli, intensi, riservati
Livello di rischio nell’investire: Basso
Diversificazione: Alta
Più propensi a investire in: Beyond Meat, Airbnb

Sagittario (22 Novembre - 21 Dicembre)

Tratti: Estroversi, ottimisti, incostanti
Livello di rischio nell’investire: Basso
Diversificazione: Media
Più propensi a investire in: Netflix, McDonald’s

Capricorno (22 Dicembre - 19 Gennaio)

Tratti: Perseveranti, tenaci, inflessibili
Livello di rischio nell’investire: Alto
Diversificazione: Alto
Più propensi a investire in: Ocugen, Asensus Surgical

Aquario (20 Gennaio - 18 Febbraio)

Tratti: Forti, affidabili, distaccati
Livello di rischio nell’investire: Medio
Diversificazione: Media
Più propensi a investire in: Rolls-Royce, Rivian Automotive

Pesci (19 Febbraio - 20 Marzo)

Tratti: Affettuosi, saggi, ipersensibili
Livello di rischio nell’investire: Medium
Diversificazione: Medium
Più propensi a investire in: Volkswagen, easyJet

 

LEGGI ANCHE: Oroscopo della settimana dal 25 dicembre al 31 dicembre 2023 – Affaritalini.it

Oroscopo e previsioni, l'andamento 2024 settore per settore. L'analisi a cura di Gabriel Debach

Technology

Il settore tecnologico, indiscusso protagonista nel 2023 grazie alla narrativa dell'IA e all'esplosione di ChatGPT, è ora alla prova di mantenere alte le aspettative. Sostenuto dalle prospettive di possibili tagli dei tassi d'interesse e sotto la pressione del raggiungimento del breakeven, il comparto, valutato attraverso l'ETF XLK, continua a solcare nuovi record, nonostante il rapporto P/E NTM non tocchi massimi storici. La prospettiva di una possibile rotazione potrebbe costituire un freno, ma la costante crescita e la solidità dei bilanci delle Big Tech rappresentano ancoraggi difficili da abbandonare, soprattutto alla luce di un flusso di fondi che solo di recente è tornato ad essere positivo nel corso del 2023. Il settore tecnologico è previsto inoltre assistere a una crescita dei ricavi del 16.8%, posizionandosi alle spalle solamente del settore sanitario e delle comunicazioni.

Automotive (inc. EV)

Il settore automobilistico, compreso quello legato ai veicoli elettrici (EV), ha beneficiato nel 2023 della narrativa di una possibile soft landing, eludendo così le preoccupazioni legate a una recessione. Questo racconto ha agito come un sostegno per un settore che ha visto una diminuzione delle valutazioni dei titoli legati agli EV, nonostante alcune notevoli eccezioni, come il +123% di Tesla e il 67% di Li Auto. La sfida sui margini, iniziata con Tesla e complicata dagli scioperi nelle case automobilistiche di Detroit, rimarrà un tema centrale nel settore. La penetrazione cinese nei mercati occidentali sarà un elemento di sfondo di rilievo. Anche se la domanda di veicoli elettrici costituisce un argomento di grande interesse per gli investitori retail, il 2024 rappresenterà un nuovo banco di prova cruciale per il settore.

Pharma & Healthcare

Lo Jing e lo Jang dei mercati. Dopo l'esplosione dei titoli legati ai vaccini Covid-19, il 2023 ha introdotto una nuova tendenza nel settore dei farmaci contro la perdita di peso, con protagonisti come Novo Nordisk che dominano le classifiche europee per capitalizzazione e i titoli di giornale. Questo scenario si sviluppa mentre il settore nel suo complesso, valutato attraverso l'ETF XLV, continua a scambiare in territorio negativo dall'inizio dell'anno. Tuttavia, il 2024 è atteso con un'ottimistica prospettiva, supportato dal potenziale sostegno dei prossimi tagli da parte delle banche centrali, da una prevista rotazione degli investitori che potrebbe vedere emergere i perdenti del 2023 come possibili vincitori nel 2024. Questo quadro è infine accompagnato da una crescita degli utili prevista nel 2024 che primeggia nei listini statunitensi, registrando un notevole +19,1%.

Airlines

Se la domanda di servizi ha rappresentato la sorpresa dell’anno, con i consumatori che nonostante le pressioni dei maggiori tassi d’interesse e le preoccupazioni di una recessione hanno preferito non far venir meno il lusso di un viaggio, dall’altra il comparto, misurato dall’ETF JETS ha registrato un 2023 turbolento, con lo strumento che viaggia leggermente al di sotto della sua media e che ha visto passare da valori 2 volte la deviazione standard a valori inferiori di 2 volte la standard deviation nel solo periodo tra luglio e novembre. Non vengono meno le incertezze, generate soprattutto dalle tensioni geopolitiche che hanno colpito alcune compagnie aeree. Inoltre, il prossimo rallentamento economico potrebbe impattare il settore, considerando che i risparmi accumulati durante la pandemia sono ormai a livelli minimi. Tuttavia, la situazione potrebbe beneficiare delle minori pressioni sui prezzi del petrolio.Nonostante le sfide, le compagnie aeree a basso costo continuano a guidare il mercato, con Ryanair che si afferma come leader indiscusso del settore. Le recenti operazioni di fusione e acquisizione nel settore potrebbero tuttavia portare a cambiamenti significativi nel panorama delle compagnie aeree.

Energy

Nel settore dell'energia, considerato il più economico del 2023 secondo la classifica dei P/E LTM, si è registrata un'incertezza significativa legata alla domanda globale, amplificata dal mancato supporto cinese. A ciò si è aggiunta la risposta decisa degli Stati Uniti in termini di produzione di greggio e le tensioni all'interno dell'OPEC+. La situazione dovrebbe rimanere incerta anche per il prossimo anno; tuttavia, un rallentamento economico che non si traduca in recessione potrebbe costituire un supporto alle cadute dei prezzi del greggio, soprattutto considerando la necessità degli Stati Uniti di ricostruire le proprie scorte strategiche.

Fortunatamente, al momento non ci troviamo nel periodo di pressioni inflazionistiche che avevano portato il settore a essere leader nei mercati. Tuttavia, nel 2024 non ci aspettiamo neanche una possibile ripetizione dell’evoluzione del 2023. Resta cruciale rimanere vigili e monitorare attentamente gli sviluppi del mercato e le dinamiche geopolitiche che potrebbero influenzare il settore dell'energia.

Financial Services

Da protagonista in Europa a un ruolo più limitato negli Stati Uniti, il settore finanziario si trova di fronte a sfide significative. Tra le principali sfide ci sono il ridotto supporto dei margini d'interesse e l'aumento dei requisiti patrimoniali. Queste difficoltà potrebbero portare il settore finanziario a ridurre il proprio ruolo di prestigio, sebbene continui a essere un attore rilevante, ma con una presenza meno prominente.

Consumer Goods

Nel 2023, abbiamo assistito a un'impressionante tenuta dei consumi, con il comparto dei beni discrezionali che ha sovraperformato il più difensivo comparto dei beni di prima necessità, invertendo la tendenza osservata nel 2022. Sostenuto da un contenimento dei costi, il 2024 si preannuncia come un anno di espansione degli utili, con previsioni di chiudere al di sopra del benchmark dello S&P 500 e con margini sugli utili addirittura in crescita del 8,3% nel 2024. Tuttavia, l'evoluzione potrebbe non essere priva di sfide, con la volatilità a fare da padrona, alimentata dai venti freddi delle preoccupazioni per una possibile recessione che potrebbero tornare a soffiare. Nonostante le prospettive positive, la cautela e la flessibilità nelle strategie saranno essenziali per affrontare gli imprevisti che il 2024 potrebbe portare con sé.

Media/Entertainment

Nel 2023, il settore Media/Entertainment ha vissuto una notevole trasformazione, passando dal purgatorio di Walt Disney al paradiso di Meta, Spotify e Netflix. Nonostante i venti freddi di un possibile rallentamento economico, il settore ha prosperato grazie alla revisione dei costi aziendali e, soprattutto, all'implementazione di rialzi nei listini prezzi. Questa crescita è stata catalizzata da nuove politiche nel campo della condivisione degli account e, in particolare, dall'introduzione di nuovi piani a pagamento con pubblicità. Da perdente nel 2022, il settore si è trasformato in un vincitore nel corso del 2023, ma ora dovrà affrontare la sfida di mantenere questo status conquistato. Nonostante le incertezze, l'ottimismo continua a prevalere.

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