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Economia
Sindacati, Re David: sciopero generale per lavoro e industria

 

Una grande mobilitazione nazionale che sfoci nello sciopero generale, che metta al centro il lavoro e l'industria. E' quanto ha chiesto Francesca Re David, nel suo intervento all'assemblea nazionale dei delegati Fim, Fiom e Uilm in corso al teatro Ambra Jovinelli di Roma. "Pensiamo - ha dichiarato Re David - vadano costruite iniziative nei territori che parlino delle crisi che stiamo attraversando e delle soluzioni possibili al governo e alle imprese. Non si puo' aspettare solo la mobilitazione nazionale, bisogna costruirla. Dobbiamo attraverso una presenza viva dei metalmeccanici sul territorio, costruire iniziative settore per settore, parlando al Paese, al governo e alle imprese e chiedere a Cgil Cisl Uil di costruire una grande mobilitazione". "Sono molto d'accordo a fare uno sciopero generale - ha proseguito Re David tra gli applausi - che metta al centro il lavoro e l'industria. Abbiamo bisogno che i lavoratori ci credano. Chiediamo a Cgil Cisl e Uil di ragionare su una grande iniziativa e a partire dall'industria di costruire una grande iniziativa nazionale".

Re David ha ricordato le tante crisi industriali aperte e si e' chiesta cosa stia succedendo al sistema industriale del Paese: "Tanti operai mi dicono 'sta venendo tutto giu'', e' una frase sentita in territori diversi", ha riferito. "Non si puo' vivere in Paese in cui le multinazionali diventano una specie di sovrastato che decidono se in un territorio l'occupazione c'e' o non c'e', se industria e innovazione ci sono o no, oppure se e' meglio andare a fare profitti altrove". "Noi stiamo parlando di cosa sta succedendo alla struttura produttiva e ai diritti dei lavoratori. Il senso di questa assemblea e' il documento finale che parla all'insieme delle confederazioni: bisogna avere un progetto, un'idea per rimettere al centro il lavoro. Sono 20 anni che in questo Paese manca un'idea di politica industriale. La concorrenza e' stata fatta tutta sui costi del lavoro". "Richiamare il governo alle sue responsabilita' - ha aggiunto Re David - e' essenziale. Il ministero dello Sviluppo economico e' diventato il ministero delle crisi, ma deve tornare a essere ministero che decide dove va l'industria nel Paese, che ha una voce in capitolo nelle relazioni con le multinazionali e che ha l'obiettivo della salvaguardia di quello che c'e'. Credo sia necessario avere un progetto e richiamare le imprese alle loro responsabilita' e richiamare il governo a investimenti mirati per cambiare le cose. Ma bisogna anche tenere insieme i diritti dei lavoratori e difendere il salario che si e' impoverito".

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