A- A+
Economia
Sinner a Wimbledon col borsone di Gucci. Bufera sul tennista italiano
Sinner (Lapresse)

Al giovane tennista altoatesino, invece, è stato concesso di farlo. Come ha dichiarato casa Gucci infatti, l'inedito gesto ha ricevuto l’approvazione da parte di tutti gli organi deputati: l’ITF, l’ATP e, ovviamente, di Wimbledon, prima della discesa in campo. 

Sinner è brand ambassador del noto marchio luxury ma a differenza dei suoi “predecessori” ha "infranto" una regola che mai nessuno si era arrischiato a mettere in discussione nel tennis, tantomeno a Wimbledon, che rappresenta notoriamente il torneo più tradizionale dei quattro del Grande Slam.

Leggi anche: Paula Badosa, camicetta bianca o allenamento con Tsitsipas? Che doppietta!

La notizia ha fatto esplodere la polemica sull'appropriatezza di concedere a un tennista di portare in campo il logo di un brand con cui intrattiene un accordo commerciale. Ciò ha portato molti ad esprimersi contro questo sdoganamento, che invece ha trovato il favore di altri. 

Il New York Times, ad esempio, ha elogiato l'ingresso dei brand di lusso nel mondo del tennis. Queste le dichiarazionie di Sinner -  riportate dal giornale statunitense - riguardo all’inedito “strappo alla regola”: "Volevo che la borsa fosse comoda da trasportare e contenesse abbastanza per contenere tutte le mie cose. La mia priorità era la funzionalità", ha concluso il campione, che mercoledì 5 luglio scenderà in campo per un nuovo match, con la sua appariscente “compagna”.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
brand ambassadordjokovicfederergrande slamjannik sinnertenniswimbledon





in evidenza
Iran, ecco Raisi prima dell'incidente fatale in elicottero: le foto del leader e del suo entourage

Ultimi scatti prima dello schianto

Iran, ecco Raisi prima dell'incidente fatale in elicottero: le foto del leader e del suo entourage


motori
Alfa Romeo presenta il nuovo store online

Alfa Romeo presenta il nuovo store online

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.