Spread a 206 in chiusura dopo il record da 4 anni. Borsa sopra i minimi

Ripiega in chiusura lo spread BTp/Bund, dopo che nel pomeriggio ha sfondato quota 210 punti base, tornando ai livelli di febbraio 2014 ma chiude comunque in forte rialzo rispetto ai 191 punti di ieri. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (ISIN IT0005323032) e il titolo tedesco di pari durata ha chiuso la seduta a 206 punti base, dopo aver toccato un massimo a 217 punti, mentre il rendimento dei decennali italiani segna il 2,47% dopo essere salito fino al 2,57 per cento (anche in questo caso record dal 2014).

Chiusura in calo per la Borsa valori anche se non sui minimi di giornata. A compromettere l'andamento della giornata le tensioni politiche legate alla formazione del nuovo governo (il totoministri e' un rebus, a partire dal dicastero dell'Economia), con il presidente incaricato Giuseppe Conte atteso solo per domani al Quirinale. A livello internazionale, invece, hanno pesato l'annullamento del summit di Singapore previsto per il 12 giugno tra Usa e Nord Corea e soprattutto la 'crisi spagnola' apertasi con la sentenza per il 'caso Gurtel' che ha condannato il Partido Popular del premier Mariano Rajoy per corruzione. Alla fine il Ftse Mib si e' attestato a quota 22.398 punti (-1,54%), a fonte di un minimo intraday a 22.205 punti; All Share -1,41%. Profondo rosso in questo scenario per i bancari, i titoli piu' sensibili alle tematiche politiche: Unicredit -3,92%, Ubi -2,95%, Intesa Sanpaolo -3,18%, Mediobanca -4,01%, Banco Bpm -7,34%, Bper -2,02%.

E' durato un'ora e mezza il faccia a faccia a Palazzo Koch di Giuseppe Conte e Ignazio Visco, il governatore di Banca d'Italia. Poi Conte - sempre a bordo di un taxi e auto di scorta al seguito - è tornato alla Camera per dedicarsi agli ultimi nodi relativi alla squadra di governo insieme a Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Intanto, lo scontro istituzionale fra i due partiti di maggioranza, M5S e Lega e il Quirinale sul nome dell'economista Paolo Savona, che teorizza degli interventi di ristrutturazione del debito italiano, si riflette sui mercati. Il pressing politico irrituale a cui il Colle ha reagito con una nota (mai accaduto prima) alle posizioni di Matteo Salvini e di Luigi Di Maio sul nome da proporre a Sergio Mattarella per il successore di Pier Carlo Padoan sta agitando gli investitori sul mercato secondario dei titoli di Stato, tanto che lo spread Btp-Bund è tornato ad allargarsi, sfondando quota 210 nel primo pomeriggio. 

I due partiti insistono per ottenere l'approvazione della loro lista di ministri, tra cui Savona all'Economia, "una scelta che non puo' non trovare una ferma opposizione da parte del Capo dello Stato, visti i trascorsi dell'economista", afferma Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners. L'esperto sospetta che "Matteo Salvini con la sua intransigenza abbia l'obiettivo di far saltare il tavolo, per andare a nuove elezioni e consolidare l'enorme aumento di consensi che i sondaggi gli attribuiscono. Alternativamente, in cambio della rinuncia ad una simile mano (che attribuirebbe loro in aggregato tra il 55% e il 60% dei voti), Salvini e Luigi Di Maio vorranno ottenere quanto piu' possibile da Sergio Mattarella, e in questo senso l'imposizione di Savona potrebbe costituire una strategia negoziale per ottenere, in cambio della rinuncia, altre concessioni".

 

Per Sersale "la situazione resta fluida e un sollievo duraturo sugli asset italiani mi sembra improbabile". Dopo aver terminato ieri il giro consultazioni il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha incontrato i risparmiatori vittime dei crack bancari e oggi Visco. Una scelta non casuale quella di Conte, indicato al Colle da due partiti - M5S e Lega - che hanno fatto della lotta a favore dei risparmiatori truffati uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale che li ha visti trionfare il 4 marzo scorso.

In un post su Facebook, il premier incaricato ha ribadito che "uno degli impegni principali" del Governo sara' quello di risarcire chi ha subito truffe o raggiri. Per questo "ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in Parlamento, ho incontrato una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per i default di alcune banche. Queste persone, come tante altre, devono essere ascoltate dalle istituzioni. Sono persone - scrive Conte - che chiedono giustizia e che il loro risparmio venga tutelato come previsto dalla Costituzione. A loro ho detto che la tutela dei loro risparmi, spesso frutto di sacrifici e una vita di lavoro, sarà uno degli impegni principali del Governo del Cambiamento".