Spread prima sopra 280, poi chiude a 271. La scure Ue deprime Piazza Affari
Borse europee positive, mentre Piazza Affari è in controtendenza dopo la richiesta da parte della Commissione di un'apertura della procedura d'infrazione
Seduta contrastata per le Borse europee con Milano in frenata (-0,36%) dopo che la commissione Ue ha ufficialmente proposto la procedura di infrazione contro l'Italia sul debito. Dopo il balzo di ieri, legato anche ai toni concilianti della Fed, i listini hanno dunque archiviato una giornata di consolidamento in cui lo spread Btp-Bund, dopo un balzo in apertura oltre quota 280, ha chiuso in calo a 271 punti base.
Giu' invece il greggio (-3,5% a 51,5 dollari il Wti) dopo il balzo inatteso delle scorte Usa. Un movimento che ha trascinato al ribasso i petroliferi a Piazza Affari, con Tenaris in calo del 3% ed Eni dell'1% mentre Saipem (+1,2%) viaggia in controtendenza grazie alla commessa da 6 miliardi in Mozambico. Vendite anche su tutto il comparto bancario, a partire da Banco Bpm (-2,2%), mentre Atlantia sale (+2,6%) nel giorno dell'avvio delle votazioni al Senato sullo Sblocca cantieri.
In recupero anche la moda, con Ferragamo a +3% mentre la migliore dell'Ftse Mib e' la Juventus (+5,2%) che - con il toto allenatore che impazza - si sta riavvicinando ai massimi storici toccati a meta' aprile prima dell'eliminazione dalla Champions League. Sul mercato dei cambi, l'euro consolida ancora il rafforzamento avviato ieri a 1,125 (da 1,1238). La moneta unica vale anche 121,67 yen (da 121,77) mentre il rapporto dollaro/yen e' a 108,3.
Sul secondario, inverte la rotta lo Spread tra il Btp e il Bund riportandosi sotto quota 280 punti base. Il differenziale scende a 271 punti base in chiusura da un massimo di 285, col tasso sul decennale del Tesoro al 2,56%.
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