Piazza Affari chiude in calo a -0,78%. Spread a 310 punti
Crolla Mediaset, giù Tim, rimbalza Carige
Seduta negativa per la Borsa dopo l'acuirsi delle tensioni tra governo e Ue sulla manovra: Ftse Mib -0,78% a quota 19.077 punti; All Share -0,73%. Sul listino principale spicca il crollo di Mediaset (-6,88%) all'indomani dei conti relativi ai primi 9 mesi dell'anno e sui timori per le prospettive del 2019. Giu' anche Tim (-3,16%) dopo il 'siluramento' dell'amministratore delegato Amos Genish che schiude le porte a una guerra in campo aperto tra i principali azionisti. Per quanto riguarda i finanziari, Unicredit -1,53%, Intesa Sanpaolo (-1,18%), Generali -0,35%, mentre Carige rimbalza con un +5,26% dopo il tonfo della vigilia. Nel lusso, Moncler in evidenza con un +2,05%. Per quanto riguarda gli energetici a maggior capitalizzazione, contrastati Eni ed Enel rispettivamente a -1,47 e +0,54 per cento. Infine, tra gli industriali, Fca -1,01% e Pirelli a +2,27%.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 310 punti, in calo rispetto all'apertura a 315 e dopo aver toccato in giornata i 317 punti base ma comunque in allargamento sui 305 punti della chiusura di ieri. A preoccupare gli investitori, la risposta inviata ieri sera dal Governo italiano all'Ue sulla manovra. Risposta che va incontro a una possibile procedura d'infrazione, gia' chiesta da Austria e Olanda. Tra una settimana il nuovo giudizio di Bruxelles sul documento italiano. Il rendimento del decennale e' al 3,504%.
L'euro chiude in rialzo sopra quota 1,13 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,1318 dollari e 128,94 yen. Su dollaro/yen a 113,89. Vola la sterlina britannica sul dollaro, dopo il testo tecnico per la Brexit seguito a mesi di negoziati tra Ue e Regno Unito: sterlina/dollaro a 1,13013. Euro/sterlina a 0,8695.
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