Sull'Italia incognita flessibilità Ue. Parla l'economista Beltratti (Bocconi)
Secondo l'economista Beltratti, i partner europei che potrebbero essere meno generosi con l’Italia in tema di politica fiscale e politica monetaria
La sconfitta di Matteo Renzi nel referendum e le dimissioni annunciate pongono l’urgenza di un nuovo governo capace di portare avanti le riforme economiche e finanziarie. I mercati non hanno apprezzato l’esito, che porta instabilità, ma è importante che gli investitori istituzionali capiscano che questo non è un voto contro il cambiamento e le riforme strutturali.
Molto importanti le mosse della Bce, che giovedì sarà chiamata a esprimersi sull’estensione del programma di acquisti di titoli obbligazionari sui mercati secondari. Come spiega l'economista della Bocconi, ex presidente del consiglio di gestione di Intesa-Sanpaolo e attuale direttore dell'Executive Master in Finance dello SDA, Andrea Beltratti (nel video qui sotto), l’estensione probabilmente ci sarà, almeno per il 2017, ma molto importanti saranno anche le reazioni dei partner europei che potrebbero essere meno generosi con l’Italia in tema di politica fiscale e politica monetaria.