Prodotti italiani per vincere la concorrenza. Ecco la strategia di Aldi che sta per arrivare nel nostro Paese. Il big tedesco della grande distribuzione discount aprirà da marzo i primi 10 supermercati, soprattutto al Nord, per arrivare a quota 45 store entro il 31 dicembre. Buone notizie in termini occupazionali: sono stati già assunti 880 lavoratori, con l’obiettivo di arrivare a 1.500 assunzioni entro fine anno.
Aldi - scrive http://wine.pambianconews.com - ha fissato la sede operativa a Verona, seguendo l’esempio di molti gruppi tedeschi che hanno posto le loro basi in Italia nella città veneta (compreso il rivale Lidl). Le prime aperture di supermercati riguardano Bagnolo Mella (Brescia), Cantù (Como), Castellanza (Varese), Curno (Bergamo), Peschiera (Verona), Piacenza, Rovereto (Trento), San Donà di Piave (Venezia), Spilimbergo (Pordenone) e Trento.
“Siamo orgogliosi di entrare in un mercato rinomato nel mondo per la sua ineguagliabile cultura enogastronomica” ha dichiarato Michael Veiser, managing director di Aldi, nella conferenza stampa di presentazione svoltasi a Castellanza. Il gruppo con sede a Essen arriva in Italia in ritardo e si troverà ad affrontare una concorrenza agguerrita. I primi tre player del discount (Eurospin, Lidl e Md) contano su 2.400 punti vendita e circa 10 miliardi di ricavi, su un totale di 5.200 store per 12,2 miliardi di euro. Certamente l’ingresso di Aldi sconvolgerà il mercato. La strategia non può essere più basata soltanto sul prezzo, a meno che non si voglia operare in perdita, e infatti Aldi intende legarsi ai produttori italiani offrendo un assortimento composto per il 75% da prodotti di fornitori locali.