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Economia
Sviluppo sostenibile: presentato il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol
Carlo Cimbri, Group CEO Unipol; Fabrizio Barca, Economista; Paolo Garonna, Segretario Generale FeBAf e Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato The European House – Ambrosetti, con Maria Luisa Parmigiani, responsabile Sostenibilità del Gruppo Unipol, alla presentazione del Bilancio integrato 2017.

Sviluppo sostenibile: presentato a Milano il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol

Si è svolta oggi, presso la Torre Velasca di Milano, la presentazione del Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol, documento che per il secondo anno integra i risultati finanziari con quelli conseguiti nella sostenibilità socio-ambientale. Per l’occasione, è stata organizzata la tavola rotonda “Misurare il valore per creare valore” nel corso della quale sono stati resi noti anche gli impatti extra finanziari del Gruppo rilevati da una ricerca inedita di The European House - Ambrosetti. All’evento hanno preso parte Carlo Cimbri, Group CEO Unipol; Fabrizio Barca, Economista; Paolo Garonna, Segretario Generale FeBAf e Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato The European House – Ambrosetti.

 

Sviluppo sostenibile: presentato a Milano il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol. Le parole del Group CEO Unipol Carlo Cimbri

“La valutazione dei benefici socio-ambientali derivanti dalle nostre attività è l’ultimo tassello di un percorso che abbiamo intrapreso oramai 25 anni fa, con un’importante accelerazione negli ultimi quattro nei quali abbiamo adottato un pensiero integrato tra business e sostenibilità – ha affermato Carlo Cimbri, Group CEO Unipol - Un percorso evidenziato sia dal nostro Bilancio Integrato sia dallo studio Ambrosetti e riconosciuto al contempo dal mercato visto che in materia di finanza sostenibile, dal 2014 ad oggi, siamo entrati nel F4Goods, nel MSCI e Standard Ethics ha recentemente innalzato il nostro rating da E a EE+, ponendoci nelle migliori cinque società d’Italia”.

Cimbri ha anche spiegato che quello di un gruppo assicurativo come Unipol è un ruolo sociale di importanza crescente, anche visto l'arretramento dello Stato in tanti ambiti: “Bisognerebbe raccontare di più cosa rappresenta l'assicurazione nell'equilibrio sociale di un Paese. È questo un deficit che si correla con la tradizionale sotto assicurazione che caratterizza l'Italia. Certo la mancanza di informazione è colpa di un settore che per tradizione è chiuso. Le vecchie compagnie tradizionali che esistevano ben prima che Unipol fosse concepita hanno sempre avuto un atteggiamento chiuso, il linguaggio stesso è ostico, tende a escludere; il bilancio di un'assicurazione ha una complessità senza pari rispetto a qualsiasi rendicontazione aziendale. Traguardare il futuro significa far evolvere questo ruolo sociale dell'assicurazione, che è importante da sempre ma oggi ancora di più tenuto conto del progressivo arretramento dello Stato da tutta una serie di ambiti della nostra vita che tradizionalmente, culturalmente erano a suo totale appannaggio, da quello sanitario a quello pensionistico e più in generale a tutto quel sistema di protezione e di servizi che da un lato erano affidati all'organizzazione sociale, specie alla famiglia, ma da questo punto di vista è in corso una trasformazione sociale irreversibile, più forte nelle grandi città; e dall'altro allo Stato, che copriva integralmente i bisogni in quegli ambiti, e anche questo cambiamento è irreversibile nel medio periodo. Il ruolo delle assicurazioni è quindi ancor più necessario per far sì che venga mantenuto quel livello di benessere a cui le generazioni, grazie al lavoro di chi ci ha preceduto, possono godere. In particolare in tema di sanità, già oggi su 120 miliardi di spesa sanitaria globale 40 sono pagati direttamente dalle famiglie. Se le nostre risorse individuali non passano attraverso forme collettive di protezione come i fondi sanitari, domani si potranno curare solo quelli che avranno risorse per pagarsi le prestazioni, cioè un'elite. È una divaricazione sociale che dobbiamo contrastare con forza, e in questo contesto il privato può fare tanto. Svolgiamo un'opera didattica nei confronti degli assicurati per dire le cose come stanno: se non ti fai la polizza e ti capita di dover fare un intervento chirurgico serio rischi che non te lo puoi permettere oppure di finire in una lista d'attesa pubblica troppo lunga. Dire le cose come stanno è il primo passo per fare acquisire consapevolezza alle persone che diventano più responsabili, e il sistema ne beneficia”.

 
Sviluppo sostenibile: presentato a Milano il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol. I dati dello studio di The European House - Ambrosetti

I dati dello studio di The European House - Ambrosetti riportano come Unipol abbia generato benefici ambientali pari a 4,3 milioni di Euro nel triennio 2015-2017. In particolare, la riduzione in termini di costi esterni legati all’emissione di CO2 è stata di 751.801 Euro1 mentre l’utilizzo della sola energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ha generato una riduzione delle esternalità negative di 3,5 milioni di Euro. A livello di impatti degli acquisti presso fornitori, la ricerca rileva come nel 2017 il Gruppo abbia effettuato spese per acquisti pari a 940 milioni di Euro generando 2,15 miliardi di Euro di spesa nel sistema economico, 1,03 miliardi di Euro di valore aggiunto, 10.930 unità di lavoro nel sistema economico e 0,38 miliardi di Euro di gettito erariale derivante dagli impatti diretti, indiretti e indotti.

 
Sviluppo sostenibile: presentato a Milano il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol. L’efficiente gestione delle liquidazioni

L’efficiente gestione delle liquidazioni Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Generale (398.475 sinistri liquidati, con una velocità media dell’82% e una durata media 67,3 giorni) da parte di UnipolSai Assicurazioni, la principale Compagnia del Gruppo, ha comportato un impatto positivo di oltre 53 milioni di Euro rispetto alla risoluzione di una causa civile (durata media 864 giorni). A ciò si aggiunge il sostegno alla crescita di imprese sostenibili pari a complessivi 360 milioni di Euro: 165 milioni di investimento in Private Equity (il 63% in Italia) che hanno generato, negli ultimi 3 anni, un differenziale di crescita dei ricavi pari a 9,7 milioni tra aziende target partecipate da operatori di PE e comparables di settore, nonché 195 milioni di investimento in real asset che hanno generato, sempre nel triennio, 88,8 milioni di differenziale di crescita dei ricavi nei soggetti investiti.

 

Sviluppo sostenibile: presentato a Milano il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol. Unipol Gruppo S.p.A.

Unipol è uno dei principali gruppi assicurativi in Europa con una raccolta complessiva pari a circa 12,3 miliardi di euro, di cui 7,9 miliardi nei Rami Danni e 4,4 miliardi nei Rami Vita (dati 2017). Unipol adotta una strategia di offerta integrata e copre l'intera gamma dei prodotti assicurativi e finanziari, operando principalmente attraverso la controllata UnipolSai Assicurazioni S.p.A., nata all’inizio del 2014, leader in Italia nei rami Danni, in particolare nell'R.C. Auto. Il Gruppo è attivo inoltre nell’assicurazione auto diretta (Linear Assicurazioni), nell’assicurazione trasporti ed aviazione (Siat), nella tutela della salute (UniSalute), nella previdenza integrativa e presidia il canale della bancassicurazione. Opera infine in ambito bancario attraverso la rete di sportelli di Unipol Banca e gestisce significative attività diversificate nei settori immobiliare, alberghiero e agricolo (Tenute del Cerro). Unipol Gruppo S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana.

 

Sviluppo sostenibile: presentato a Milano il Bilancio Integrato 2017 del Gruppo Unipol. The European House-Ambrosetti

The European House - Ambrosetti è un gruppo professionale di circa 200 professionisti attivo sin dal 1965 e cresciuto negli anni in modo significativo grazie al contributo di molti Partner, con numerose attività in Italia, in Europa e nel Mondo. Il Gruppo conta cinque uffici in Italia e diversi uffici esteri, oltre ad altre partnership nel mondo. La sua forte competenza è la capacità di supportare le aziende nella gestione integrata e sinergica delle quattro dinamiche critiche dei processi di generazione di valore: Vedere, Progettare, Realizzare e Valorizzare. Da più di 50 anni al fianco delle imprese italiane, ogni anno serviamo nella Consulenza circa 1.000 clienti realizzando più di 100 Studi e Scenari strategici indirizzati a Istituzioni e aziende nazionali ed europee e circa 90 progetti per famiglie imprenditoriali. A questi numeri si aggiungono circa 2.000 esperti nazionali ed internazionali che ogni anno vengono coinvolti nei 300 eventi realizzati per gli oltre 10.000 manager accompagnati nei loro percorsi di crescita. Il Gruppo beneficia di un patrimonio inestimabile di relazioni internazionali ad altissimo livello nei vari settori di attività, compresi i responsabili delle principali istituzioni internazionali e dei singoli Paesi. Per il quinto anno consecutivo, The European House – Ambrosetti è stata nominata primo think tank italiano privato, tra i primi 10 in Europa e nei primi 100 più apprezzati Think Tank indipendenti su 6.846 a livello globale nell’edizione 2017 del Global Go To Think Tanks Report dell’Università della Pennsylvania. Per maggiori informazioni, visita www.ambrosetti.eu e seguici su twitter.com/tehambrosetti

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