A- A+
Economia
Tagli, cartolarizzazione e aumento di capitale. Le fatiche di Deutsche Bank

Se i problemi delle banche italiane, a cominciare da Mps, Banca Carige e Unicredit, sono sotto gli occhi di tutti, anche in Germania i big del credito non stanno proprio messi bene. Argomento che, certo, Berlino non si spinge per pubblicizzare. Ma a differenza dei concorrenti tricolori sembrano intenzionati ad affrontare il toro per le corna: la numero uno, Deutsche Bank, rischia di pagare caro (anche se non saranno i 14 miliardi di dollari chiesti in prima istanza dal Dipartimento di Giustizia Usa) la vendita di titoli collegati a mutui residenziali “subprime”, poi saltati per aria durante la crisi del 2007 che portò al fallimento delle banche d’affari Bear Stearns e Lehman Brothers.

Per questo la banca, che a fine giugno aveva già accantonato 5,5 miliardi di euro (6,2 miliardi di dollari) in vista della probabile maxi multa, sarebbe intenzionata a concedere un “bis” di quanto già fatto lo scorso anno, ossia effettuare una nuova maxi cartolarizzazione da 5,5 miliardi di dollari di crediti “corporate”, mentre prosegue il taglio dei posti di lavoro (complessivamente sono previsti 34 mila posti di lavoro in meno a fine 2018 rispetto a fine 2015) e non si esclude un altro aumento di capitale che si aggiungerebbe ai 27 miliardi di euro di mezzi freschi raccolti dal 2008 a oggi. La seconda maggior banca tedesca, Commerzbank, uscita malconcia dalla crisi del 2008 e tuttora in mano pubblica per un 15%, si prepara a sua volta a tagliare fino a 5 mila posti di lavoro (pari a circa il 10% della forza lavoro), in base alla nuova strategia messa a punto dal Ceo Martin Zielke per aumentare la redditività, un tallone d’Achille che Commezbank ha in comune con la gran parte degli istituti italiani.

Come nel caso di Deutsche bank anche Zielke, nominato Ceo al posto di Martin Blessing cinque mesi or sono, punterebbe a semplificare la struttura del gruppo (riducendo da 4 a 3 le unità operative) e ridurre alcune attività, da ricondurre all’interno dell’area di investment banking. Zielke, del resto, già ad agosto aveva dichiarato che una maggiore digitalizzazione sarebbe stata la chiave della sua opera di ristrutturazione e che occorreva concentrare gli sforzi sull’unità di Mittelstandsbank, che attualmente serve circa 100 mila piccole e medie imprese e che potrebbe essere il perno del tentativo di accelerare la crescita di fatturato e margini.

Tutto questo gran darsi da fare potrebbe però essere solo il primo passo di un progetto molto più ambizioso a medio termine. In agosto erano infatti circolate voci di un contatto tra Deutsche Bank e Commerzbank per valutare una fusione, colloqui confermati anche da John Cryan, numero uno di Deutsche Bank, che tuttavia aveva precisato come non si fosse arrivati ad alcuna decisione concreta essendo i tempi ancora “prematuri”, pur se un consolidamento appariva (ed appare) inevitabile.

Tags:
fusione deutsche bank commerzbankproblemi deutsche bank





in evidenza
Belen compie 40 anni ma non se li sente: "Mi piace provocare". E su l'ex marito Stefano De Martino...

La showgirl argentina si racconta a tutto tondo

Belen compie 40 anni ma non se li sente: "Mi piace provocare". E su l'ex marito Stefano De Martino...


motori
Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa costretta al ritiro per una rottura tecnica nelle semifinali

Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa costretta al ritiro per una rottura tecnica nelle semifinali

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.