Tasse: sconti su carte, Pos ed e-fattura. Le misure anti-evasione allo studio
Come aggredire il Moloch miliardario (109 miliardi) dell’evasione fiscale annuale e aumentare il bottino da 16 miliardi che lo Stato riesce a recuperare in 12 mesi? Stop ai condoni e alla pace fiscale, ma stretta sui controlli, incentivi all’uso delle carte, zero commissioni sui piccoli pagamenti incentivando l’uso dei Pos e estensione a quanti ne sono esclusi della fattura elettronica. Sono le misure allo studio del governo Conte-bis per recuperare risorse preziose di gettito da destinare alle misure di politica economica da mettere in campo nel triennio e sostenere così la crescita economica.
Direzione su cui c’è un idem sentire fra Pd e Cinquestelle a cui bisogna ora dare forma nei dettagli e che punta ad archiviare definitivamente la stagione delle sanatorie e a non perseguire strade alternative come la tentazione leghista di mettere nel mirino i soldi nelle cassette di sicurezza. Lo scrive Repubblica. Nessuna sanzione o prelievo extra sul contante ritirato al bancomat, ma gli incentivi all’uso delle carte prevedono possibili sconti sugli acquisti effettuati con le carte di credito o di debito, misura da affiancare all’azzeramento delle commissioni sui Pos, le macchinette che strisciano le carte, a carico dei negozianti, almeno sui micro pagamenti, ad esempio fino a 25 euro.
Al contempo, sanzioni salate per gli esercenti che li rifiutano. Sulla fatturazione elettronica, oggi i contribuenti soggetti al regime forfettario sono eslusi: nel nuovo regime fattura e scontrino elettronico introdotti da Gentiloni e messi in campo dall’esecutivo Conte uno potrebbero essere estesi anche a queste categorie.
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