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Economia
Tassi, Trump attacca la Fed. Investitori d'accordo con lui

di Andrea Deugeni
twitter11@andreadeugeni

Trump torna ad attaccare la Federal Reserve, che mercoledì potrebbe annunciare il quarto rialzo dei tassi del 2018. Dopo il sell-off di venerdì sui mercati finanziari, in uno dei suoi tweet mattutini, il presidente degli Stati Uniti ha sentenziato come sia "incredibile che con un dollaro molto forte e con un'inflazione virtualmente inesistente, con il mondo che sta esplodendo intorno a noi, con Parigi che brucia e la Cina che rallenta di molto, la Fed stia anche solo pensando a un altro rialzo dei tassi".

jerome powell
 

L'irrituale, fino a pochi anni fa (Trump non è assolutamente nuovo ad attacchi di questo tipo nei confronti della banca centrale americana), affondo del numero uno della Casa Bianca si aggiunge alle preoccupazioni degli investitori nei confronti delle tensioni commerciali tra Usa e Cina e del rischio di una paralisi parziale del governo federale alla fine del 21 dicembre (tutto ruota intorno al controverso finanziamento del muro con il Messico). A fronte dell'incertezza, il mercato infatto spera in una Federal Reserve "colomba".

L'istituto guidato da Jerome Powell si riunirà domani e mercoledì, quando potrebbe annunciare un rialzo dei tassi di 25 punti base al 2,25-2,5%, livello a cui furono portati lo scorso settembre con una stretta di 25 punti base. Intanto, mentre sale l'attesa per le stime sul numero di aumenti del costo del denaro previsti dalla Fed per il 2019 - la speranza è che quel numero scenda almeno a due da tre fino ad ora messo in conto dalla banca centrale americana - alla vigilia dell'ultima riunione dell'anno, Wells Fargo e Gallup hanno pubblicato un sondaggio secondo cui il 61% degli investitori interpellati sostiene che Powell non dovrebbe continuare ad aumentare i tassi.

wall street
 

Lo scorso maggio quella percentuale era al 46%. Quasi la metà del campione (il 48%) crede che farlo sarebbe negativo per l'economia contro il 16% convinto che invece sarebbe una cosa positiva. Un altro 37% dice che i tassi in aumento "non fanno molta differenza".

Secondo il Wells Fargo Investment Institute, il 19 dicembre la Fed annuncerà un aumento dei tassi. "Il nostro outlook è per altri tre rialzi dei tassi nel corso dell'anno prossimo prima che la Fed finisca il suo ciclo attuale di strette", ha dichiarato in una nota Brian Rehling, a capo della strategia del reddito fisso mondiale del centro di ricerca legato alla banca di San Francisco (che non si aspetta una recessione nel 2019 ma vede rischi crescenti a seguire).

Nel sondaggio relativo al quarto trimestre, solo l'11% degli investitori descrive l'economia Usa come "booming", in forte espansione, ma un altro 50% la giudica "solida". Per il 39% del campione è invece "debole". Tornando alla Fed, il 53% dice di avere fede nel fatto che la Fed farà la decisione giusta; ciò include un 8% che "ha molta fiducia" nella Fed. Un altro 47% ha "poca" (38%) o nessuna (9%) fiducia nelle decisioni della Fed in materia di tassi.

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