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Economia
Telecom, Genish riconfermato Ceo. Gli analisti: ecco perché il titolo salirà

Telecom sotto i riflettori del mercato in attesa della prima riunione del nuovo Cda che ha conferito ad Amos Genish le deleghe di amministratore delegato. Venerdì l'assemblea di Telecom, con circa il 67% del capitale presente, ha votato a favore della lista di amministratori presentata da Elliott: il nuovo board avrà una larga prevalenza di membri indipendenti (13 su 15, di cui 10 proposti da Elliott e 3 da Vivendi). Per quanto riguarda il Cda di oggi, Deutsche Bank (buy, Tp a 1,29 euro) è fiduciosa in quanto pensa che la permanenza di Genish nelle vesti di Ceo del gruppo sia anche "nell'interesse di Vivendi, cosi' come in quello del mercato. Quindi, siamo ottimisti sulla sua riconferma".

Anche Equita Sim (buy, Tp 1,02 euro) si aspetta il conferimento delle deleghe di amministratore delegato ad Amos Genish, un passaggio che gli analisti di una casa d'affari italiana vedono come una "mera formalità". Deutsche Bank ritiene infatti che "il piano di Amos Genish, sostenuto da un Cda indipendente, potrebbe" innescare un forte recupero dei prezzi di Borsa di Telecom "attraverso la separazione legale della rete" che potrebbe essere seguita da un'eventuale Ipo, una possibile fusione della rete con Open Fiber, un miglioramento della regolamentazione", un upgrade del rating creditizio, la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e il ritorno del dividendo, ogni cosa con la giusta tempistica.

Piu' in generale Kepler Cheuvreux, che alza il prezzo obiettivo del titolo a 1 da 0,9 euro (buy), crede che la vittoria di Elliott nel Cda di Tim possa creare valore in quattro modi. Il primo, spiegano gli analisti, riguarda il miglioramento della corporate governance, "evitando i potenziali conflitti di interesse e migliorando i rapporti con il regolatore e il Governo". Il secondo modo riguarda la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, mentre il terzo il fatto di poter monetizzare meglio il portafoglio asset. Gli esperti pensano infatti che ci siano maggiori probabilita' di una fusione con Open Fiber dopo lo spin-off della rete. La casa d'affari cita poi la possibile cessione di Sparkle, Inwit e Tim Brazil.

Il quarto modo di creare valore riguarda la riduzione del rischio di bilancio di Telecom che porterebbe a ripristinare il dividendo. Kepler Chevreux conclude dicendo che "Elliott pensa di poter generare 0,8 euro per azione di valore con questo piano". Alla luce di questi ragionamento gli analisti hanno quindi alzato le stime di Ebitda di circa il 3% e di conseguenza il Tp.

Anche Equita Sim e' molto positiva su Elliott. Infatti, secondo gli analisti, "la nuova governance di Telecom porta con se' diversi benefici: riduce il rischio di conflitto di interesse emerso in piu' occasioni nel recente passato sotto la guida di Vivendi; riduce il rischio di ripercussioni legate all'esercizio del golden power; pone le condizioni per un miglioramento dei rapporti con il Governo e le istituzioni, essenziale in particolare per negoziare condizioni non penalizzanti per la rete e per il possibile consolidamento dell'infrastruttura di rete fissa (fusione con Open Fiber); si spera che ponga fine a un periodo di forte contrasto all'interno del Cda". Inoltre, proseguono gli analisti, "la struttura azionaria di Telecom a nostro avviso resta ancora fluida.

Non vediamo Elliott o Vivendi interessati a disimpegnarsi nel breve da Tim: Elliott a nostro avviso operera' affinche' siano valutate le proprie proposte di creazione di valore, mentre la posizione di Vivendi con un 24% del capitale e 5 posti nel Cda resta molto rilevante. Pensiamo che il gruppo francese sia interessato quanto Elliott all'apprezzamento del titolo, acquistato a un prezzo medio di 1,07 per azione".

Equita Sim ritiene inoltre che "la nuova governance possa portare a guardare alla societa' in una nuova prospettiva e possa portare" primo, nuovi azionisti a entrare nel capitale di Telecom e secondo, gli attuali azionisti (come Cdp) "a incrementare la partecipazione. Nel complesso, riteniamo che la nuova governance" fara' emergere pienamente il "valore del titolo che tratta ancora su multipli contenuti (5,7-5,4 volte Ev/Ebitda 2018-2019, a sconto del 12-15% sui concorrenti). Nello scenario di separazione della rete" il prezzo obiettivo di Telecom I. arriverebbe a 1,14 euro per azione rispetto a 1,02 attuali".

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