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Economia
Terna, il Piano investimenti più alto di sempre

Terna: 6,2 mld di investimenti nel piano al 2023, è record

Il nuovo piano strategico di Terna 2019-2023 prevede investimenti per 6,2 miliardi di euro per la rete elettrica italiana. Si tratta dell'impegno economico più alto di sempre per la società (con un incremento di quasi il 20% rispetto ai 5,3 miliardi di euro del precedente piano). Focus prioritario è individuato per lo sviluppo della Rete di trasmissione nazionale e delle interconnessioni con l'estero, oltre all'attività di rinnovo degli asset e del miglioramento della qualità del servizio ed efficienza.

Nel piano si insisterà su sostenibilità ed esigenze di sviluppo del territorio, anche attraverso la progettazione condivisa delle infrastrutture e la realizzazione di nuovi elettrodotti in cavo interrato o sottomarino a ridotto impatto ambientale. Crescente attenzione, infine, sarà dedicata alla sicurezza della rete e alla qualità del servizio anche alla luce del cambiamento climatico in corso.

Ferraris: "Nel 2018 raggiunti tutti gli obiettivi"

"Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2018: sono dati in crescita e sono stati raggiunti tutti gli obiettivi economico-finanziari prefissati". Così commenta il bilancio relativo al 2018 l'amministratore delegato e direttore generale di Terna, Luigi Ferraris, secondo il quale "questi risultati costituiscono la base del nostro piano strategico 2019-2023, che si presenta con una robusta generazione di cassa a sostegno di una forte accelerazione impressa agli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Sostenibilità e dialogo con il territorio, innovazione e digitalizzazione, persone e know-how industriale, rappresentano gli elementi chiave del nostro sviluppo. La prevista crescita degli investimenti, unitamente alla valorizzazione delle nostre competenze, sia in Italia che all'estero, sono alla base di risultati operativi in aumento che ci consentiranno di generare valore per i nostri azionisti".

Ad Affaritaliani.it, Ferraris ha detto: “6,2 miliardi di euro, il piano di investimenti più importante mai presentato da Terna. Gli obiettivi sono accompagnare l’evoluzione della rete elettrica in relazione ai cambiamenti energetici in atto. Quindi si tratta di seguire la crescita delle rinnovabili, di favorire lo sbottigliamento di alcune aree geografiche che oggi non sono ottimizzate, di rafforzare alcune dorsali ad esempio in Sicilia in modo da poter ammodernare la rete e creare degli investimenti che ci consentano di essere più resilienti rispetto alle variazioni climatiche”. Rispetto all’impegno di Terna sul territorio, Ferraris ha detto: “Continueremo la nostra politica di ascolto, di interazione con le istituzioni e le comunità locali. Nell’ambito dei progetti che abbiamo previsto il 60% di quanto previsto a Piano sarà caratterizzato da linee o interrate o sottomarine; per quanto riguarda le lenee aeree investiremo anche nella “smartizzazione” dei nostri piloni ponendo dei sensori affinché si possano avere tutte le informazioni utili non solo a noi ma anche alle comunità”.

VIDEO - Ferraris (AD Terna): "Ecco i nostri obiettivi per i prossimi anni"

Nel 2023 ricavi in crescita a 2,7 mld, per ebitda a 2 mld

Il nuovo piano strategico di Terna a 2019-2023 prevede di raggiungere a fine periodo ricavi pari a circa 2,7 miliardi di euro e un ebitda di quasi 2 miliardi di euro (sempre nel 2023), con una crescita media annua di oltre il 4% per entrambe le voci. Inoltre, è previsto in miglioramento anche l'utile netto e un utile per azione a circa 42 centesimi di euro a fine piano. Il valore degli asset regolati (Rab) raggiungerà i 18,5 miliardi di euro nel 2023 con una crescita media annua superiore al 4%.

Per quanto riguarda invece la politica dei dividendi, dal 2019 al 2021 si prevede una crescita media annua del dividendo per azione pari al 7%, rispetto al dividendo staccato per l'esercizio 2018. Per gli anni 2022 e 2023 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell'esercizio 2021.

La struttura del capitale di Terna resterà solida anche grazie alla robusta generazione di cassa, che contribuirà in misura sostanziale al piano di investimenti e alla remunerazione degli azionisti. Nello specifico, il rapporto debito netto/Rab rimarrà al di sotto del 60% nel quinquennio. Per quanto riguarda l'utile per azione stimato in miglioramento fino a raggiungere i 42 centesimi di euro nel 2023, si tradurrà in una crescita media annua nell'arco di piano pari al 3%. Anche per effetto dell'ottimizzazione dell'efficienza finanziaria, nel piano strategico 2019-2023 il costo del debito netto è atteso mediamente all'1,6%. Con questi risultati verrà garantito un cash flow operativo che contribuirà alla flessibilità necessaria per realizzare gli investimenti previsti, sostenendo al contempo un'attrattiva politica dei dividendi.

Utile 2018 a 706,6 mln (+2,7%) dividendo 23,32 centesimi

Terna ha chiuso il 2018 con un utile netto di 706,6 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto all'anno precedente. La società proporrà agli azionisti di distribuire un dividendo pari a 23,32 euro per azione, di cui 7,87 centesimi di euro già pagati quale acconto e 15,45 centesimi di euro quale saldo a giugno 2019. I ricavi dello scorso anno sono ammontati a 2,197 miliardi (+1,6%), l'ebitda è stato di 1,65 miliardi (+2,9%). Gli investimenti nel 2018 hanno raggiunto quota 1,09 miliardi (+5,5%). L'indebitamento finanziario netto a fine 2018 era pari a poco meno di 7,9 miliardi di euro, a fronte dei quasi 7,8 miliardi segnati al 31 dicembre 2017.

In base ai risultati conseguiti nel 2018, Terna stima che per l'anno in corso i ricavi complessivi saranno pari a circa 2,3 miliardi di euro, con un ebitda di circa 1,72 miliardi di euro. Conseguentemente si prevede un utile per azione di circa 36 centesimi di euro. Gli investimenti sono previsti a 1,2 miliardi di euro, al lordo delle quote finanziate.

 

 

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