Economia
Tesla, Elon Musk rischia il fallimento? Perde 480 mila dollari all'ora
Il colosso delle auto elettriche di Elon Musk perde 480 mila dollari all'ora. Secondo alcuni analisti Tesla rischia il fallimento entro l'estate
TESLA PERDE 480 MILA DOLLARI ALL'ORA
Tesla sull'orlo del baratro? Secondo le stime elaborate da un’analisi di Bloomberg parrebbe di sì. Sembra infatti che la casa di auto elettriche fondata da Elon Musk abbia bruciato nel corso dell’ultima anno qualcosa come 8 mila dollari al minuto, ossia 480 mila dollari all’ora.
Secondo alcune proiezioni, riprese da Wall Street Italia, gli analisti danno a Tesla massimo altri nove mesi di speranze di vita, a meno che il gruppo non riesca a trovare nuovi investimenti, sui due miliardi di dollari. Il 6 agosto del 2018 sarebbe la data da cerchiare con il pennarello rosso. Sarebbe allora il momento della possibile fine per Tesla le cui azioni, nel frattempo, hanno segnato un aumento del 3% a $317.81, portando la capitalizzazione di mercato a $53 miliardi di dollari, sopra quella di Ford che ne vale 48 miliardi.
SpaceX: Elon Musk raccoglie altri 100 mln $, valutazione gruppo sale a 21,5 mld
Space Exploration Technologies (SpaceX), il gruppo aerospaziale fondato nel 2002 dal numero uno di Tesla, Elon Musk, ha rastrellato altri 100 milioni di dollari con l'ultimo round di raccolta fondi. Come si legge nella documentazione presentata alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana, ad agosto la societa' aveva venduto 349,9 milioni di dollari di azioni, cifra ora alzata a 449,9 milioni, appunto 100 milioni di dollari in piu'. Stando ai calcoli di Equidate, l'ultima immissione di contante valuta SpaceX a 21,5 miliardi di dollari. Nei documenti consegnati alla Sec non si precisa chi siano gli investitori. I nuovi fondi serviranno, tra le altre cose, a finanziare gli ambiziosi progetti di Musk sui viaggi spaziali: il fondatore di Tesla punta a costruire il piu' potente razzo mai costruito e utilizzarlo per mettere i orbita una navicella completamente autonoma e riutilizzabile, con l'obiettivo di raggiungere Marte in meno di un decennio.