Tim, downgrade Moody's dopo conti-piano. Vivendi svaluta la quota per 728 mln
L'agenzia di rating Moody's ha modificato il rating da Ba2 a Ba3, confermando l'outlook negativo
I francesi di Vivendi, primi azionisti con il 23,9%, hanno svaluta il valore delle azioni Tim in portafoglio per 728 milioni di euro (0,20 euro per azione)
Dopo i conti deludenti del 2021 e il nuovo piano industriale arriva il downgrade di Moody's. L'agenzia di rating americana ha modificato infatti il proprio giudizio abbassandolo da livello Ba2 a livello Ba3, confermando l'outlook negativo. Il downgrade di Moody's, si legge nel report, segue la pubblicazione dei risultati 2021 di Telecom Italia, che hanno mostrato una significativa riduzione dell'Ebitda inorganico del 21,9% nel quarto trimestre (-9,6% per l'intero anno), a causa della debole operatività domestica parzialmente compensata da contributo costante dal Brasile e l'annuncio del nuovo piano 2022-2024, con un ulteriore calo dell'Ebitda in termini percentuali nel 2022 e una ripresa prevista in seguito, che implica un tasso di crescita annuale piatto nel 2021-2024.
"Il downgrade dei rating di Telecom Italia riflette le metriche di credito della societa' molto piu' deboli del previsto a causa dell'esposizione alle condizioni di mercato altamente competitive del mercato italiano e dell'impatto negativo della strategia dei contenuti di Telecom Italia", ha affermato Ernesto Bisagno, vicepresidente Moody's, senior credit officer e analista capo per Tim. "Sebbene la sospensione dei dividendi consentira' di risparmiare denaro, l'outlook negativo tiene conto del fatto che il miglioramento delle metriche di credito dipendera' dalla capacita' dell'azienda di ripristinare la crescita degli utili nel 2023 in un mercato altamente competitivo", ha aggiunto Bisagno.
Intanto, Vivendi, il primo azionista della compagnia telefonica con il 23,9%, ha svalutato il valore delle azioni Tim in portafoglio per 728 milioni di euro, che corrisponde a valore di 0,20 euro per azione. La svalutazione, si spiega in una nota del gruppo francese controllato dalla famiglia Bollorè, è dovuta "in particolare per contabilizzare le incertezze economiche e i cambiamenti strategici che potrebbero impattare sulle prospettive di Telecom Italia".
Vivendi nel 2021, inoltre, ha registrato un risultato negativo di 13 milioni di euro derivante dalle partecipazioni non operative, quando lo scorso anno c'era stato un apporto positivo all'utile di 126 milioni.
Questa variazione, prosegue sempre la nota, "corrisponde alla quota di Vivendi sugli utili netti di Telecom Italia". Nel 2020, invece, il risultato positivo includeva per 77 milioni il capital gain riconosciuto da Telecom Italia per Inwit. Positivo, invece, l'apporto ai risultati di altri investimenti per 150 milioni di euro: grazie al dividendo di Mediaset (102 milioni), Multichoice (21 milioni) e Telefonica (20 milioni).
Commenti