Tim, Elliott: non c'è piano alternativo a quello di Genish
Non c'e' da parte di Elliott un piano industriale alternativo a quello presentato dall'a.d. Amos Genish
Non c'e' da parte di Elliott un piano industriale alternativo a quello presentato dall'a.d. Amos Genish. Lo ribadisce un comunicato diffuso in mattinata dal fondo Usa. "Elliott ha cercato di offrire idee costruttive per rafforzare il piano presentato da Genish - riporta la nota - non c'e' un piano alternativo. Elliott e i suoi candidati indipendenti sostengono pienamente Genish e sono incoraggiati dal fatto che Genish si sia impegnato a rimanere in Tim per eseguire il piano con il sostegno del consiglio senza tener conto della sua composizione".
Nella nota Elliott afferma che Genish e il management dovranno valutare "se e quando attuare iniziative strategiche nell'interesse della creazione di valore per gli azionisti. Elliott e' solo un azionista, il cda e il management di Tim avranno la responsabilita' di occuparsi della tempistica ottimale e della strategia dell'azienda". Per quanto riguarda il dividendo, Elliott "accetta l'importanza di raggiungere l'obiettivo di un investment grade nel 2018 prima dell'impegno a pagare un dividendo". Il fondo "vuole assicurarsi che Genish e il management siano attrezzati per massimizzare la creazione di valore contenuta nel business plan, allineando Tim alle migliori esperienze internazionali di corporate governance. Per questo Elliott ha proposto una lista di dieci candidati indipendenti, altamente qualificati e credibili, che condividono la visione di Genish per il futuro di Tim e sostengono pienamente il suo piano".