Tim, Genish avverte: resto solo se il piano rimane in piedi
Se vincesse Elliott subito una verifica tra sintonia board con la visione del ceo
Il ceo di Tim, Amos Genish, resterà alla guida del gruppo tlc ma a un patto. Che in caso di vittoria di Elliott nello scontro in assemblea (24 aprile e 4 maggio) non venga stravolto il piano messo a punto dallo stesso manager israeliano. "Bisognerà verificare, qualora la spunti Elliott, l'allineamento del board al ceo". Tradotto, se i nuovi consiglieri non condivideranno il piano Genish, sarà tempo di addii.
"D'altronde", spiega Genish in un'intervista al Sole 24 Ore, "ci sono differenze tra il piano di Vivendi e quello di Elliott". E comunque "uno scontro prolungato tra soci è pericoloso, è bene ternerlo a mente, vorrei davvero fosse chiaro a tutti".