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Economia
Tim, ok alla Rete unica ma col controllo. Accordo con Samsung per il 5G
Foto LaPresse

Il progetto della rete unica è possibile, ma a controllarla dovrà essere Tim che altrimenti rischierebbe la propria stessa sopravvivenza. Parola dell'amministratore delegato della telco italiana, Amos Genish. Commentando l'intenzione del governo, in particolare lato M5S, di facilitare l'infrastruttura unica tra Tim e Open Fiber, Genish sottolinea che l'azienda "è favorevole alla creazione in Italia di un singolo network di rete per evitare inutili duplicazioni di investimenti infrastrutturali e siamo aperti a possibili collaborazioni con Open Fiber" ma pure "rimane convinta che Tim rimanga il soggetto tenuto a controllare la rete in Italia, come avviene in tutti gli altri Paesi". Al top manager israeliano il progetto piace, come piace a Piazza Affari, dove il titolo di Tim balza del 2,79% a 0,5304 euro.

SERVIZI 5G/ Tim e Samsung hanno firmato oggi a Seoul un importante accordo di collaborazione strategica per il lancio congiunto dei servizi 5G di Tim in Italia e di terminali 5G Samsung per Tim. Lo comunica Tim L'intesa e' stata siglata dal Ceo Genish, in occasione degli incontri bilaterali tra le due aziende in programma in questi giorni in Corea del Sud. Tim supportera' Samsung durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto per l'Italia, mettendo a disposizione del progetto l'ecosistema di partner degli innovation hub, il know-how tecnico con le migliori risorse dei propri centri ricerca e la disponibilita' degli ambienti di test Tim del 5G. Tim inoltre promuovera' la partnership tramite un impegno specifico in ogni fase della commercializzazione del prodotto: dalla messa a punto delle funzionalita' fino alla promozione e distribuzione del prodotto tramite opportune campagne mirate. Samsung da parte sua fornira' tutto il supporto tecnico necessario durante la fase di sviluppo e certificazione del prodotto e predisporra' insieme a Tim un piano di comunicazione per il lancio congiunto del servizio 5G. La collaborazione comprende inoltre lo sviluppo di specifiche iniziative sui servizi Internet of Things con particolare riferimento alle soluzioni di Smart Home. 

Ma secondo Genish la rete è una infrastruttura di cui il gruppo non può fare a meno nel proprio perimetro. "Solo mantenendo il controllo della rete - afferma il capo azienda in una nota - potremo garantire gli attuali livelli di investimenti e occupazionali, oltre al futuro sviluppo della tecnologia 5G, il cui successo per Tim ma anche per l'Italia si basa anche nella combinazione di infrastrutture di rete fissa e mobile".

In particolare, Tim ha investito ben 2,4 miliardi di euro sull'asta 5G. Si tratta di un prezzo superiore alle attese, come ammesso dallo stesso Genish in conference call sui conti, nel corso della quale l'amministratore delegato ha però precisato che la spesa garantirà la leadeship sul mercato domestico e lo sviluppo digitale del Paese. Che, però, Genish non vede senza la rete in mano al player domestico.

"Ogni tentativo di separazione proprietaria della rete - dichiara ancora il Ceo - non porrebbe solo a rischio il futuro aziendale di Tim, ma anche lo sviluppo digitale del Paese".

Inoltre, secondo Bloomberg, Tim potrebbe allearsi con Vodafone, che ha speso la stessa cifra per il 5G, per accelerare lo sviluppo della nuova tecnologia mobile attraverso sinergie.

Tim ha proceduto a una pesante svalutazione degli avviamenti dell'unità domestica per 2 miliardi di euro, che ha portato i conti dei nove in rosso per 800 milioni.

Genish aveva detto venerdì scorso agli analisti che il progetto di una 'Netco' per la rete aveva rallentato per un "ridotto" interesse del nuovo governo, ma aveva spiegato che una collaborazione con Open Fiber nello sviluppo del Ftth in Italia sarebbe "benvenuta".

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