Tim,Vivendi: Elliott ha guadagnato 300 mln. I sindaci: no assemblea a febbraio
Il socio di Telecom, Elliott, "ha realizzato profitti per 300 milioni grazie alle loro tattiche di ingegneria finanziaria". Lo dichiara a Radiocor un portavoce del primo socio di Telecom, Vivendi. "Secondo il filing Sec, Elliott ha incrementato la propria posizione in Tim da 8,8% al 9,4% tra aprile 2018 e gennaio 2019. Allo stesso tempo, grazie all'utilizzo del collar, ha ridotto il proprio investimento da 1,2 miliardi a 842 milioni di dollari. Questa - secondo Vivendi - e' la prova che l'interesse di Elliott non e' in linea con quello degli altri azionisti che hanno registrato una decisa diminuzione del valore delle azioni di oltre il 45%".
Inoltre, denuncia Vivendi, "la struttura di holding controllata da Elliott nel Milan con società basata nelle isole Cayman, come rivelato dal Corriere, e' un altro esempio di come il fondo operi in maniera opaca e senza trasparenza finanziaria".
Intanto, il collegio sindacale di Telecom Italia ha ritenuto non sussistono "i presupposti per esercitare i poteri vicari di convocazione di una specifica assemblea ex art. 2367", come richiesto dal socio Vivendi. I sindaci, in un comunicato, precisano anche che "e' in corso la propria istruttoria a seguito della denuncia presentata da Vivendi e del successivo addendum. Il collegio sindacale riferira' dettagliatamente in merito nella propria Relazione annuale".
Il collegio "si riserva comunque, se del caso, di rivedere le proprie considerazioni in merito alla convocazione dell'assemblea degli azionisti qualora dall'esito delle attivita' istruttorie, in corso di svolgimento sui fatti denunciati dal socio Vivendi, dovessero emergere nuovi elementi o situazioni finora non conosciute". L'assemblea degli azionisti e' stata convocata dal cda di Tim per il 29 marzo. Vivendi aveva chiesto di convocarne una ad hoc per nominare i revisori, revocare cinque consiglieri riconducibili a Elliott e nominarne altri cinque, entro meta' febbraio.
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