Trenitalia, treni regionali: aumentano puntualità e regolarità nel 2017

Puntualità treni regionali Trenitalia: nel 2017 il 90% delle corse rispetta l'orario

Trenitalia chiude il 2017 con un indice positivo di puntualità e regolarità delle corse. Nove convogli su dieci, infatti, giungono a destinazione rispettando i tempi previsti, mentre la regolarità tocca il picco del 98,9% con cancellazioni totali ridotte all'1,1% e inferiori allo 0,4% per cause imputabili a Trenitalia. Cancellazioni più che dimezzate, quindi, rispetto a quattro anni fa.

A confermare il trend positivo del 2017 è il giudizio dei clienti: nell’ultima indagine chiusa a novembre, l’83,2% degli utenti si è dichiarato soddisfatto del viaggio nel suo complesso, facendo salire la media del periodo da gennaio a novembre dal 76,1% del 2015 all’82,7% del 2017, con una crescita in due anni di 6,6 punti percentuali. Risulta superiore alla media generale l’arrivo in orario dei treni in circolazione nelle ore di punta del mattino: nella fascia dalle 6 alle 10 è il 92% dei convogli ad arrivare puntuale, percentuale in linea con quella dello scorso anno. Il trend continua a essere positivo: la puntualità reale aumenta di 4 punti percentuali rispetto al 2014, di un punto rispetto al 2015 e di 0,1 rispetto al 2016.

Sono indici che, considerando le sole cancellazioni (meno dello 0,4%) e ritardi (2,9%) imputabili direttamente a Trenitalia, salgono oltre il 99,6% come regolarità e 97,1% per la puntualità, a dimostrazione che la macchina industriale e organizzativa di Trenitalia sta confermando la sua positiva evoluzione. Il bilancio del 2017 tiene conto del volume di servizi prodotti in tutta Italia, pari a 1 milione e 930.014 treni circolati in tutte le Regioni e Province Autonome dove Trenitalia gestisce il servizio, percorrendo complessivamente 155 milioni e 250.085 chilometri con 451 milioni e 56.796 passeggeri saliti a bordo, in crescita dello 0,5% rispetto al 2016.

Trenitalia, puntualità dei treni regionali nelle singole regioni italiane

Se da una panoramica nazionale si passa a un’analisi più dettagliata delle singole regioni, si evidenzia come le migliori performance in fatto di puntualità reale, che tenendo conto di tutti i ritardi restituisce quanto effettivamente vissuto dai clienti, si registrano in Friuli Venezia Giulia (con il 94,7% dei treni puntuali), a seguire la Provincia Autonoma di Bolzano (94,1%), l’Abruzzo (93,5%), la Provincia Autonoma di Trento (93%), il Veneto (92,6%), le Marche (92,1%), il Lazio (91,9%), la Toscana (90,8%) e la Valle d’Aosta (90,5%). Per quanto riguarda la regolarità del servizio, invece, sul podio salgono la Provincia Autonoma di Trento, le Marche e l’Umbria con appena lo 0,4% delle cancellazioni. Il trend della puntualità Trenitalia, con poche eccezioni, risulta tuttavia positivo un po’ in tutte le regioni, con punte più elevate nel Lazio seguito da Emilia Romagna, Liguria, Basilicata e Umbria. Quanto a regolarità, a eccellere sono la Puglia, l’Abruzzo e la Liguria.

L’ultima indagine demoscopica, condotta a novembre 2017 da una società esterna al Gruppo FS, ha evidenziato un miglioramento nel giudizio che i clienti danno del servizio sia nel confronto con gli anni precedenti 2016 e 2015 (+2,6% contro novembre 2016 e +6,8% contro novembre 2015), sia con il cumulato annuo (+3,1% contro il 2016 e +6,6% contro il 2015). Il gradimento maggiore a novembre si registra nella facilità di ottenimento, completezza e chiarezza delle informazioni ricevute (97,1%), nell’ambito della preparazione del viaggio e nella facilità e comodità di acquisto dell’abbonamento o del biglietto (96,1%). Per quanto riguarda la permanenza a bordo, le percentuali migliori si registrano nell’aspetto, cortesia e professionalità del personale (94,7%) e nell’illuminazione della carrozza (94,4%).

Rispetto a novembre 2016, quindi, i trend di maggiore crescita si registrano in: permanenza a bordo con +5,4 p.p. (84,8% contro 79,4%), puntualità con +5,2 p.p. (74,8% contro 69,6%) e pulizia con +5 p.p. (73,2% contro 68,2%).