A- A+
Economia
Tria: timori per la crescita 2019. Flat tax con progressività non garantita

Il ministero dell'Economia ha avviato un task force per la revisione dell'Irap e "per analizzare i profili di gettito in vista della definizione della flat tax, in un quadro coerente di politica fiscale e in armonia con i principi costituzionali di progressività che l'attuale sistema Irpef fa fatica a garantire". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in audizione alla Commissione Finanze del Senato. L'obiettivo è quello di mettere in essere "azioni strutturali fortemente orientate a rendere la tassazione più favorevole alla crescita, migliorare la tax compliance e preparare il terreno alla riduzione della pressione fiscale".

Inoltre, secondo il responsabile di Via XX Settembre "il reddito di cittadinanza si farà trasformando strumenti di protezione sociale già esistenti in altri strumenti", poi si vedrà "il costo differenziale e come introdurlo gradualmente".

C'è poi il capitolo della pace fiscale: "Non significa varare nuovi condoni ma pensare a un fisco amico del contribuente, che favorisca l'estinzione dei debiti". Insomma, occorre passare "da uno stato di paura nei confronti dell'amministrazione finanziaria alla certezza del diritto e alla fiducia, mutare il rapporto tra Stato e contribuenti adottando come principio guida la buona fede e la reciproca collaborazione tra le parti".

Tria ha poi preso in esame i nodi della crescita. "Nel 2018 si registrano ancora tassi positivi seppur a un ritmo lievemente inferiore a quello medio registrato nel 2017" ha spiegato enunciando le linee programmatiche del suo dicastero, ritenendo "ancora possibile conseguire nell'anno in corso una crescita non lontana da quella programmata anche se il quadro internazionale fa prevedere un rallentamento". Anche nel 2019 gli istituti internazionali indicano "un rallentamento nei principali Paesi europei che avrà un impatto anche sull'economia italiana per le forti interdipendenze".

C'è poi il capitolo delle fatturazioni elettroniche che "a partire dal primo gennaio 2019 costituiranno un obbligo generalizzato anche nelle cessioni tra privati. Conseguentemente - ha aggiunto Tria - verrà abrogato lo spesometro. L'acquisizione in tempo reale dei dati delle fatture sarà un potente strumento di controllo e allo stesso tempo un alleggerimento dei controlli invasivi sui contribuenti. Deve essere chiaro che la data di introduzione della fatturazione elettronica non subirà modifiche".


 

Tags:
tria





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


motori
Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.