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Economia
Tricicli elettrici ai portalettere di Roma: mobilità sostenibile secondo Poste

55 nuovi motocicli elettrici a tre ruote dislocati nei 19 Centri di Recapito della Capitale. Poste Italiane a Roma viaggia a energia pulita. I nuovi mezzi sono stati presentati oggi presso il Centro di Recapito di via Marmorata.

A Roma e provincia i portalettere di Poste Italiane percorrono circa 25mila chilometri e consegnano circa 87mila oggetti di posta registrata giornalieri, oltre 5mila pacchi e oltre 25mila kg di corrispondenza ordinaria. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini e rispondere alle nuove logiche del mercato, anche a Roma l’azienda ha introdotto il nuovo modello di recapito “Joint Delivery” che prevede l’ampliamento degli orari di consegna della corrispondenza e dei pacchi fino alle 19:45 e il sabato. Il nuovo modello, già operativo nella maggior parte dei quartieri della Capitale, sarà esteso in tutta la città entro pochi mesi.

“Sono mezzi completamente elettrici”, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Marco Siri, Responsabile gestione operativa macro area logistica centro di Poste Italiane, “che abbiamo adottato nell’ottica di una mobilità sostenibile. Hanno una capacità triplicata rispetto a quelli dei normali motomezzi. Inoltre sono mezzi più sicuri per i nostri portalettere perché le tre ruote garantiscono una maggiore stabilità al conducente. A fronte di un tempo di ricarica di 6 ore e mezza, hanno un’autonomia di più di 50 km all’interno di un percorso urbano”.

“Il modello Join Delivery mira a intercettare le nuove esigenze dei nostri clienti e i nuovi trend del mercato”, ha continuato Siri. “È un modello di recapito che si articola su due reti distributive. Una rete che noi chiamiamo rete di base che lavora quotidianamente e che recapita e distribuisce la posta tradizionale. E una rete che noi chiamiamo rete business, che recapita prevalentemente prodotti derivanti dal mercato dell’eCommerce. La rete business lavora 6 giorni alla settimana, quindi anche nel weekend. Si tratta di due reti distinte, ma assolutamente integrate tra loro”.

La flotta elettrica di Poste Italiane è composta attualmente da 600 quadricicli “Freeduck”, 345 tricicli e 72 van. I quadricicli e tricicli vengono utilizzati per il servizio di consegna di corrispondenza e pacchi dell’“ultimo miglio”, mentre i van fanno servizio di trasporto di corrispondenza e pacchi sul “medio raggio”. Sono alimentati elettricamente al 100% e hanno una potenza di 4kW che garantisce una velocità massima in linea con i limiti imposti dal codice della strada e sono dotati di un’autonomia energetica che permette di consegnare la corrispondenza giornaliera con una sola ricarica.

La particolare conformazione del veicolo a tre ruote ne aumenta la stabilità e la sicurezza per il conducente e permette l’installazione di uno speciale baule per il trasporto di una quantità maggiore di pacchi e lettere fino a 210 litri contro i 76 dei motocicli tradizionali. Con i nuovi mezzi la mobilità di Poste Italiane diventa ancora più sostenibile, in linea con l’ESG (Environmental Social and Governance, il piano d’azione in materia di sostenibilità ambientale e sociale approvato dal Consiglio di Amministrazione ad agosto 2018 con l’obiettivo di garantire la definizione degli indirizzi del Gruppo con ricadute positive per il territorio.

Il parco di mezzi elettrici si aggiunge alla flotta alimentata a benzina, biduel benzina-metano (2mila) e Gol (mille), composta da circa 33mila veicoli tra automezzi (10.700), motomezzi (14.500) e furgoni (5.200) adibiti ai servizi di recapito. I mezzi sono nella gran parte di recente immatricolazione e di standard Euro6 al fine di ridurre al minimo le emissioni inquinanti. A questi si aggiungono 700 autocarri leggeri per la rete di trasporto locale e circa 1.400 automobili berline di servizio.

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